Implantologia a carico immediato: quando è necessaria?

Implantologia a carico immediato: quando è necessaria?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 02/05/2021

Il Dott. Giorgio Luziatelli, esperto in Odontoiatria a Roma, ci aiuta a capire in cosa consiste il carico immediato degli impianti dentali

Cosa sono gli impianti dentali?

Gli impianti dentali sono delle viti prodotte in materiale bio compatibile, generalmente titanio, che attraverso unSorriso di una donna delicato intervento chirurgico vengono inseriti nell’osso mascellare o mandibolare. Di norma, appena trascorsi circa 4-6 mesi, verrà eseguito un altro piccolo intervento per scoprire queste viti e permettere la guarigione della gengiva intorno a delle viti di guarigione avvitate sugli impianti stessi che permetteranno alla gengiva di guarirgli intorno. Questo procedimento permette al professionista di eseguire successivamente le varie procedure di impronta e modellazione del manufatto protesico che andrà cementato sull’impianto stesso (dente).

Molti pazienti, tuttavia, rimandano le cure dentali per la paura di dover trascorrere del tempo in assenza di uno o più elementi dentari per la durata delle cure stesse, per la paura di sottoporsi ad interventi indaginosi e sentire dolore o perdere l’estetica del proprio sorriso per tutta la durata delle terapie.

Questo ha incoraggiato la comunità scientifica odontoiatrica ad introdurre protocolli di carico immediato (in una o due sedute in tutto) dell’impianto dentale, accorciando i tempi e gli appuntamenti operatori del paziente.

Percentuali di successi e indicazioni dell’implantologia carico immediato

Generalmente, la buona riuscita dell’intervento ha una percentuale di successo che va oltre il 90%, in particolar modo nei soggetti che necessitano di riabilitazioni com­plete di un’arcata, ovvero di tutti i denti della mascella superiore o della man­dibola.

In numerosi casi è possibile anche eseguire l’estrazione di tutti i denti, posizionare gli impianti e i den­ti fissi durante la stessa giornata.
Relativamente alle altre indicazioni, potrebbe essere necessaria una diagnosi più accurata sia clinica sia comportamentale del paziente stesso, in quanto la cura che dovrà dedicare alla propria bocca dopo un intervento di implantologia con carico immediato deve essere meticolosa. La predicibilità del 90% non si raggiunge escludendo le pratiche di igiene e profilassi domiciliare.

Devono tuttavia presentarsi simultaneamente determinate condizioni per effettuare l’intervento con carico immediato:

  • L’impianto durante il suo inserimento deve avere una stabilita primaria uguale o superiore a 40 Ncm: cioè durante l’intervento nella fase di avvitamento dell’impianto nell’osso, questo ultimo deve raggiugere questa torque di inserimento;
  • L’osso naturale deve essere sufficiente in dimensioni e qualità, non deve essere necessaria rigenerazione ossea contestuale;
  • I tessuti molli devono fornire un buon supporto: cioè la gengiva deve essere qualitativamente e qualitativamente integra;
  • La presenza di un buon bilanciamento occlusale: devono essere rispettate le altezze occlusali ed i rapporti interarcata;
  • Assenza di parafunzioni occlusali come il bruxismo.

La protesi immediata ancorata agli impianti appena inseriti sarà inoltre un manufatto provvisorio, che avrà una durata di circa 6-10 mesi, periodo durante i tessuti ossei e gengivali guariranno modellandosi intorno agli impianti e alle protesi stesse, e durante il quale il carico occlusale sarà ridotto al minimo, pero poi gradualmente aumentare. Trascorso questo tempo si procederà con i vari appuntamenti di rilevamento delle impronte (analogicamente con le classiche paste siliconiche, o digitalmente con scanner intraorale 3d) e prove estetiche e funzionali fino alla consegna del lavoro definitivo.

In caso di paziente edentulo o potenzialmente edentulo, che dovrà eseguire riabilitazioni dell’arcata completa, potranno essere eseguite protesi sia avvitate sia cementate, in base alle esigenze estetiche, alla qualità dei tessuti molli, la presenza di altre pregresse protesi in arcata opposta.

C’è da ricordare che va sempre tenuta in considerazione la possibilità che gli impianti, così come i denti, devono essere sempre controllati nel tempo poiché potrebbero ammalarsi (ad esempio, la parodontite che colpisce i denti potrebbe interessare anche l’impianto, assumendo il nome di perimplantite).

Quanto durano gli impianti a carico immediato?

Un impianto a carico immediato o gli impianti in generale, possono durare tutta la vita ma è comunque sempre necessario che il paziente segua le buone norme di igiene orale (domiciliare e professionale) e che eviti cattive abitudini come il fumo, controindicato per ogni procedura chirurgica orale.

 

Odontoiatria a Civitavecchia