Infertilità maschile: cosa c’è da sapere

Pubblicato il: 06/05/2024 Editato da: Vittoria Marcucci il 13/02/2025

L'infertilità maschile è un problema sempre più diffuso che coinvolge un numero crescente di giovani. Questa condizione è una causa comune di infertilità di coppia, con la ricerca che suggerisce che circa la metà dei casi di difficoltà nel concepimento possano essere attribuiti a problemi riproduttivi maschili

Che cos'è l'infertilità maschile?

L'infertilità maschile si verifica quando vi è una ridotta produzione di spermatozoi o anomalie nella qualità degli stessi, come la ridotta motilità o l'alterata morfologia. Questi fattori ostacolano il concepimento, anche se è importante notare che l'infertilità non deve essere confusa con la sterilità assoluta, dove non ci sono spermatozoi presenti nel liquido seminale.

Quali sono le cause dell'infertilità maschile?

Le cause dell'infertilità maschile possono essere molteplici e comprendono:

  • Cause genetiche: difetti nello sviluppo dei testicoli possono portare a una ridotta produzione di spermatozoi.
  • Infezioni uro-seminali: infiammazioni delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi.
  • Criptorchidismo: mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita.
  • Varicocele: dilatazione delle vene testicolari che può danneggiare il DNA degli spermatozoi.
  • Anticorpi antispermatozoi: possono ridurre la capacità fecondante degli spermatozoi.
  • Farmaci e trattamenti chirurgici: alcuni farmaci e interventi chirurgici possono influenzare la funzione riproduttiva maschile.
  • Stili di vita: fumo, obesità, sedentarietà e consumo di alcol possono influenzare la fertilità.

Come si realizza la diagnosi?

La diagnosi dell'infertilità maschile richiede un'analisi approfondita e accurata per identificare le cause sottostanti. Alcuni dei test e delle procedure utilizzate includono:

  • Spermiogramma: Questo è il principale esame diagnostico per valutare lo sperma e gli spermatozoi. Esso valuta diversi parametri come volume, concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi. Uno spermiogramma deve essere eseguito dopo un periodo di astinenza dai rapporti sessuali e valutato in un laboratorio specializzato.
  • Test di funzionalità spermatica: Questi test consentono di valutare la salute e la funzionalità degli spermatozoi. Ciò può includere test per la fragilità del DNA spermatico o la presenza di anticorpi antispermatozoi.
  • Esame batteriologico: Un campione di sperma può essere esaminato per individuare la presenza di infezioni batteriche o altri agenti patogeni che potrebbero influenzare la fertilità.
  • Ecocolordoppler scrotale: Questa procedura utilizza ultrasuoni per valutare la circolazione sanguigna nei testicoli e nelle strutture circostanti, come il varicocele.
  • Ecografia prostato-vescicolare: Questa ecografia è utile per valutare lo stato della prostata e delle vescicole seminali, che possono influenzare la qualità dello sperma.
  • Analisi genetiche: In alcuni casi, possono essere eseguiti test genetici per individuare eventuali anomalie cromosomiche o mutazioni genetiche che possono influenzare la fertilità.
  • Biopsia testicolare: Questa procedura viene eseguita per valutare la funzionalità dei tubuli seminiferi e può essere utilizzata per individuare eventuali anomalie o presenze di cellule tumorali.


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Quali sono le opzioni di trattamento?

I trattamenti per l'infertilità maschile dipendono dalla causa sottostante e possono includere:

  • Terapie mediche: Queste possono essere particolarmente efficaci nel trattare infezioni o squilibri ormonali che influenzano la fertilità maschile. Gli antibiotici e gli antiinfiammatori possono essere prescritti per le infezioni delle vie riproduttive.
  • Correzione chirurgica del varicocele: Il varicocele è una delle cause più comuni di infertilità maschile ed è caratterizzato dalla dilatazione delle vene testicolari. La correzione chirurgica del varicocele può migliorare la qualità dello sperma e aumentare le probabilità di concepimento naturale.
  • Utilizzo di antiossidanti: Gli antiossidanti, come la vitamina C, la vitamina E e il coenzima Q10, possono essere utilizzati per migliorare la qualità dello sperma e ridurre lo stress ossidativo, che può danneggiare gli spermatozoi.
  • Tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA): Quando le altre opzioni di trattamento non hanno successo, le coppie possono optare per tecniche di PMA come l'ICSI (Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo) o la FIVET (fecondazione in vitro con trasferimento embrionale). Queste tecniche consentono di manipolare gli ovociti e gli spermatozoi in laboratorio per aumentare le probabilità di concepimento.


In conclusione, l'infertilità maschile è un problema diffuso che può essere causato da una varietà di fattori. Una diagnosi accurata e un trattamento mirato possono migliorare significativamente le probabilità di concepimento e aiutare le coppie a realizzare il loro sogno di diventare genitori.

Urologia a Villafranca di Verona

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