Insufficienza cardiaca grave: l’importanza dell’ECMO in Cardiochirurgia

Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 03/01/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 03/01/2025

L’ECMO, acronimo di ExtraCorporeal Membrane Oxygenation, è una tecnologia avanzata utilizzata per supportare temporaneamente il cuore e i polmoni in pazienti affetti da insufficienza respiratoria e/o cardiaca grave. In ambito cardiochirurgico, l’ECMO si rivela cruciale nei casi di scompenso cardiaco severo o dopo interventi complessi, come la riparazione di valvole cardiache o la chirurgia per dissezioni aortiche

Come funziona l’ECMO?

L’ECMO è un sistema extracorporeo che preleva il sangue dal corpo del paziente, lo ossigena artificialmente attraverso una membrana e lo reimmette nel circolo. Questo processo permette al cuore e ai polmoni di riposare, favorendo il recupero delle funzioni naturali. Esistono due principali tipi di ECMO:

  • ECMO veno-venoso: utilizzato per insufficienza respiratoria grave.
  • ECMO veno-arterioso: indicato per supportare il cuore in insufficienza cardiaca acuta.

L’ECMO in ambito cardiochirurgico

Nel contesto cardiochirurgico, l’ECMO rappresenta una soluzione salvavita in situazioni critiche. Ad esempio, dopo interventi complessi come il bypass coronarico, la plastica mitralica o la sostituzione della valvola aortica, alcuni pazienti possono sviluppare insufficienza cardiaca acuta che impedisce al cuore di riprendersi immediatamente. Un’altra applicazione importante è il trattamento delle complicanze della dissezione aortica. In questi casi, l’ECMO garantisce una perfusione adeguata durante la fase critica post-operatoria, permettendo al paziente di affrontare il recupero in modo più sicuro.

Quando è indicato l’uso dell’ECMO?

Non tutti i pazienti possono essere candidati all’ECMO. La decisione dipende da diversi fattori, tra cui l’età, la presenza di comorbidità e lo stato clinico generale. In un contesto cardiochirurgico, l’ECMO è spesso riservato a pazienti che non rispondono ad altri interventi o che necessitano di una terapia ponte verso procedure definitive, come il trapianto di cuore.

Rischi e benefici

L’uso dell’ECMO comporta alcuni rischi, tra cui emorragie, infezioni e complicanze legate alla coagulazione. Tuttavia, grazie ai progressi tecnologici e all’esperienza dei team cardiochirurgici, il tasso di successo dell’ECMO è in costante miglioramento. Questo si traduce in prospettive di sopravvivenza migliori per i pazienti in condizioni critiche, rendendo l’ECMO uno strumento sempre più affidabile e diffuso.


POTREBBE INTERESSARTI ANCHE IL SEGUENTE ARTICOLO: Cardiopatia ischemica: trattamenti avanzati e nuove prospettive chirurgiche

Un trattamento d’eccellenza

L’impiego dell’ECMO in cardiochirurgia richiede un team multidisciplinare altamente specializzato. La sua applicazione tempestiva e la gestione ottimale possono fare la differenza tra la vita e la morte per i pazienti con insufficienza respiratoria o cardiaca severa. È fondamentale rivolgersi a centri cardiochirurgici di eccellenza, dotati dell’esperienza necessaria per utilizzare questa tecnologia avanzata.

Cardiochirurgia

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.