Intervento assistito in psicogeriatria: valenza e ambiti di utilizzo

Pubblicato il: 22/08/2023 Editato da: Veronica Renzi il 22/08/2023

Dopo aver introdotto l’argomento parlando delle tecniche utilizzate e degli obiettivi nell’intervento psicogeriatrico, approfondiamo ancora il tema con la Dott.ssa Giorgiana Figus, esperta in Psicologia e Psicogeriatria a Monasterolo del Castello

Perché parliamo di “valenza” dell’intervento assistito in Psicogeriatria?

Innanzitutto, è bene sapere che l’intervento assistito viene legittimato come co-terapia a supporto del progetto personalizzato sui pazienti nel 2016 quando diventa oggetto di legge, con il recepimento della stessa in regione Lombardia con il dgr. X5059. Gli IAA erano stati già oggetto di studi promossi dall’OMS, tuttavia, solo recenti ricerche attribuiscono sia al possesso dell’animale sia al perseguimento di obiettivi attraverso Interventi Assistiti seguiti da opportune Equipe multidisciplinare il titolo di Evidence Based Practice (pratiche basate sull’evidenza).

Qual è il ruolo della famiglia nell’intervento assistito Psicogeriatrico?

Da un punto di vista formale gli IAA possono essere erogati solo a seguito di consenso informato del paziente e dei familiari soprattutto qualora necessario a causa della perdita delle facoltà decisionali. Da un punto di vista psicologico il parente è spesso un caregiver informale, ovvero un aiuto non professionale comunque coinvolto nel progetto di assistenza del paziente. Il benessere psicologico dei familiari rientra quindi spesso tra gli obiettivi di intervento.

Definirebbe questo tipo di intervento innovativo?

L’intervento assistito è poco noto e poco impiegato in Italia, maggiormente diffuso negli Stati uniti e nel Nord Europa. Poche, in Italia le figure professionali specializzate con i requisiti per ricoprire i ruoli per legge richiesti in equipe. Si pensi solo al numero esiguo di Psicologi specializzati in IAA.

In quali ambiti ha applicato l’intervento psicogeriatrico assistito?

La Dott.ssa Figus ha svolto ricerche dell’applicazione degli IAA nei disturbi del sonno dei bambini della scuola dell’infanzia con ottimi risultati nel 2016/17. Dal 2013 in Psichiatria sia in Comunità alta assistenza che in Centri diurni, dal 2014 in disabilità e nelle scuole primarie, secondarie e socio-sanitario/ assistenziali. Ha potuto sperimentarne la valenza in alcuni disagi dell’adolescenza e delle dipendenze.

Quali competenze e risorse sono necessarie per poterlo attuare?

Ovviamente dipende dal ruolo ricoperto in equipe. Per quanto concerne il ruolo dello Psicologo, egli deve essere iscritto all’albo e aver acquisito una specializzazione erogata degli Enti Accreditati dalle regioni dal Centro di Referenza Nazionale per gli IAA.

È un intervento applicabile ad altri ambiti?

Come correttamente intuito, l’intervento assistito si può applicare in altri abiti, ad esempio in età evolutiva nei casi di ADHD/DSA nella disabilità, nella riabilitazione motoria, cardiovascolare e psichiatrica nonché nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle aziende con progetti di comunicazione assertiva, ed anche in Terapie psicologiche per diversi disturbi ma soprattutto per la capacità dell’animale di creare alleanza terapeutica, un fattore di successo comune a tutte le psicoterapie.

Psicologia a Monasterolo del Castello

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