La chirurgia robotica del ginocchio rappresenta una delle innovazioni più avanzate in ambito ortopedico, grazie a cui è possibile eseguire interventi di protesi con una precisione superiore rispetto alle tecniche tradizionali. Approfondiamo l’argomento con il nostro specialista in Ortopedia e Traumatologia.
Come funziona la chirurgia robotica del ginocchio?
La procedura prevede l'uso di un sistema robotico che assiste il chirurgo durante l'intervento. Il processo si articola in tre fasi:
- Pianificazione preoperatoria – Attraverso scansioni 3D si ottiene un modello dettagliato dell'articolazione del paziente.
- Guida intraoperatoria – Il robot assiste il chirurgo fornendo una guida precisa per l'osteotomia e il posizionamento della protesi.
- Monitoraggio e adattamento – Il sistema consente di effettuare correzioni in tempo reale, adattandosi alle specifiche esigenze anatomiche.
Vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale
La chirurgia robotica offre numerosi benefici:
- Maggiore precisione: il robot aiuta a posizionare la protesi con un'accuratezza millimetrica, riducendo il rischio di allentamenti o disallineamenti.
- Minore invasività la precisione millimetrica del taglio dell’osso riduce il sanguinamento e il rischio di infezioni.
- Recupero più rapido: grazie a una minore aggressività sui tessuti, e alla miglior pianificazione dell’impianto il paziente può tornare alle normali attività più velocemente.
- Minor dolore post-operatorio: la precisione della tecnica riduce l'infiammazione e il dolore dopo l'intervento e durante la FKT.
- Personalizzazione dell'intervento: ogni protesi viene adattata alla struttura specifica del paziente, migliorando la funzionalità a lungo termine.
Quali sono le indicazioni per la chirurgia robotica del ginocchio?
Questa tecnica è indicata per pazienti affetti da:
- Artrosi avanzata del ginocchio
- Danni cartilaginei severi
- Gonartrosi con necessità di protesizzazione
- Esiti di traumi con compromissione articolare
Non tutti i pazienti sono candidati ideali per questo tipo di intervento. Una valutazione ortopedica approfondita è necessaria per stabilire la soluzione più adatta.
Tempi di recupero e riabilitazione
Dopo l'intervento, il paziente inizia un percorso riabilitativo personalizzato, che può variare in base a diversi fattori. In genere, si osserva un miglioramento significativo entro le prime 4-6 settimane, con il ritorno alle normali attività in circa 3 mesi.
Conclusioni
La chirurgia robotica del ginocchio rappresenta il futuro della protesizzazione articolare, offrendo una soluzione più sicura ed efficace per i pazienti con problemi al ginocchio. Grazie alla sua precisione e ai vantaggi post-operatori, questa tecnica si sta affermando sempre di più nella pratica ortopedica moderna.