Ipermobilità testicolare: di cosa si tratta?

Pubblicato il: 22/05/2024 Editato da: Veronica Renzi il 03/10/2024

L'ipermobilità testicolare è una condizione, in genere dovuta a cause congenite, in cui uno o entrambi i testicoli si muovono più del normale all'interno dello scroto. Normalmente, il testicolo è mantenuto nella sua posizione naturale grazie alla presenza delle strutture del funicolo spermatico, al quale è praticamente appeso, e grazie alla presenza di un piccolo legamento che fissa il polo inferiore dell’organo al fondo della borsa scrotale.


Nell'ipermobilità testicolare, conosciuta anche come “sindrome del testicolo in ascensore”, questi meccanismi di stabilizzazione sono meno efficaci, permettendo ai testicoli di muoversi troppo liberamente. In pratica potremmo essere di fronte a un funicolo spermatico più corto della norma oppure a un legamento più lungo della norma: in entrambi i casi la risalita dell’organo è inevitabile.


Quali sono i sintomi e le complicazioni legati alla ipermobilità testicolare?

  • Sensazione di fastidio o vero e proprio dolore: il movimento eccessivo dei testicoli può causare disagio o dolore nelle normali attività di relazione, ma specialmente durante gli sforzi fisici, l’attività sessuale, quella sportiva e in ogni altra situazione in cui lo scroto è soggetto a movimento. La risalita può verificarsi in maniera saltuaria o, al contrario, presentarsi più volte nella stessa giornata.
  • Rischio di torsione testicolare: a parte la sintomatologia dolorosa, il vero problema dell'ipermobilità è l’aumentato rischio di torsione testicolare. Si tratta di una vera e propria urgenza chirurgica nella quale il testicolo ruota su sé stesso insieme al funicolo spermatico, determinandone la “strozzatura” e quindi l’interruzione dell’afflusso di sangue arterioso all’organo, con stasi venosa. In pratica, siamo di fronte a un’ischemia acuta del testicolo. Il testicolo aumenta di dimensioni, lo scroto può assumere un colore violaceo, e il dolore diventa molto intenso. Il danno che il testicolo può subire dipende dalla rapidità con cui si pone la diagnosi, clinica e strumentale (ecocolordoppler), e dalla velocità con cui il paziente giunge in sala operatoria per il trattamento chirurgico.
  • Infertilità: in molti casi, l'ipermobilità testicolare se non riconosciuta o sottovalutata, può causare infertilità, poiché il movimento eccessivo dei testicoli influisce sulla temperatura e sull'ambiente a cui gli organi sono sottoposti, condizioni fondamentali per la produzione di spermatozoi. Basti pensare che la temperatura ideale per una corretta spermiogenesi è di circa 34,5°C, e un aumento anche di un decimo di grado può compromettere la produzione di spermatozoi.

In cosa consiste il trattamento?

Il trattamento per l'ipermobilità testicolare può variare in base alla frequenza degli episodi di risalita, all’intensità della sintomatologia e al rischio di complicazioni. Nei casi lievi, si può adottare un atteggiamento di sorveglianza clinica, consigliando al paziente l’auto-osservazione e la buona norma di riposizionare manualmente, se possibile, il testicolo risalito nella sua normale posizione anatomica.


Nei casi di severa risalita o complicazioni come la torsione testicolare, una volta confermata la diagnosi, si interviene chirurgicamente per fissare il testicolo nella sua posizione corretta, procedura nota come orchidopessi.


Come si svolge l’intervento di Orchidopea?

  • L'intervento viene eseguito sotto anestesia generale.
  • Il chirurgo pratica una piccola incisione trasversale sulla borsa scrotale dal lato corrispondente al testicolo ipermobile. Il testicolo viene portato all’esterno insieme al funicolo spermatico. Dopo aver individuato le cause dell'ipermobilità, si procede alla loro correzione e quindi al riposizionamento del testicolo nella borsa scrotale, fissando il polo inferiore dell’organo con punti di sutura. L’incisione viene poi richiusa.
  • Se c'è una torsione testicolare, cambia l’approccio chirurgico, con incisione sulla regione inguinale. Si procede alla derotazione del funicolo spermatico e del testicolo. Se l’organo riprende il suo aspetto normale, si esegue l’orchidopessi; in caso di danni irreversibili, l’organo viene asportato e sostituito con una protesi testicolare in elastomero di silicone.


Post-Operatorio

L'orchidopessi è una procedura sicura ed efficace per risolvere i problemi legati all'ipermobilità testicolare e per evitare la complicanza della torsione testicolare. È molto importante che un paziente affetto da ipermobilità testicolare sia adeguatamente informato. Il recupero post-intervento, seppur variabile, è generalmente rapido e completo, con risoluzione definitiva del problema. Il dolore post-operatorio, minimo o assente, viene gestito con comuni farmaci antidolorifici e un sospensorio elastico. Anche se non sono necessari punti esterni, è fondamentale che il chirurgo monitori la guarigione per evitare complicazioni. Il paziente potrà riprendere le normali attività sociali e lavorative in 7-10 giorni, ma si sconsiglia l’attività fisica intensa o sportiva per un mese.

Chirurgia Generale a Roma

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.