L’addominoplastica: una cura per la diastasi addominale

L’addominoplastica: una cura per la diastasi addominale

Editato da: Giulia Surace il 07/04/2021

L’addominoplastica interviene sul tessuto adiposo sotto l’ombelico in presenza di diastasi, ne parla il Dott.Pietro Loschi esperto in Chirurgia plastica e estetica a Milano, a Bologna e a Modena

Cos’è l’addominoplastica?

É l'asportazione della pelle e del tessuto adiposo sottostante, in eccesso, nel nostro addome. Prendete con le due mani, da seduti, la pelle in più della pancia, sotto l'ombelico; quello che togliereste, quello che è in più, è il risultato dell’addominoplastica.

A un patto: che la cicatrice rimanga nascosta sotto gli slip, quindi sarà una cicatrice bassissima, orizzontale, sempre sotto ad un'ipotetica cicatrice del cesareo. Generalmente la cicatrice raggiunge la spina iliaca, cioè quell'osso che sentiamo lateralmente nel nostro addome. Mancherà però un'altra cicatrice, quella intorno all'ombelico, il quale rimarrà tuttavia  inserito sulla nostra parete addominale. La massima trazione della pelle verso il basso consentirà poi di eliminarne l'eccesso in modo omogeneo centralmente e ai fianchi, e l'ombelico verrà così riposizionato, cioè fatto "rispuntare " al centro del nostro addome. 

In quali casi è previsto l’intervento?

Durante l'addominoplastica possiamo anche intervenire con la "plastica dei muscoli retti" ossia il trattamento che permette di "riavvicinare" i muscoli retti addominali e dare nuovo tono alla parete addominale. Consente di trattare la diastasi, cioè la divaricazione degli stessi in seguito alle gravidanze ma anche grossi aumenti di peso e successivo dimagrimento.

Cosa intendiamo per diastasi?

La diastasi addominale, esternamente genera un addome sempre gonfio, simile alla pancia della gravidanza. Il gonfiore aumenta dopo i pasti, anche i più leggeri, e l'incontinenza della parete addominale comporta sintomi quali il mal di schiena, incontinenza vescicale da sforzo, dolori e per le donne anche minor sensibilità durante i rapporti sessuali. Ricreare una stabilità dei muscoli addominali con una sutura permanente, durante l'addominoplastica, permette di eliminare tutti questi sintomi, insieme all'estetica ritrovata dell'addome, diminuendo di svariati centimetri il girovita. La diminuzione del girovita, oggi è sempre inclusa tra gli obiettivi della nostra addominoplastica, sia dopo il parto sia in assenza di gravidanze.

L'addominoplastica è per tutti coloro che ricercano un addome teso e lineare. Dopo le gravidanze così come dopo piccoli e grandi dimagrimenti, o semplicemente per contrastare il tempo che passa. Vale anche per i super sportivi, per chi non accetta smagliature. Non esiste trattamento più risolutivo o più  definitivo. Di certo non lo è la liposuzione, che aggraverebbe l'eccesso cutaneo del nostro addome, potendo aspirare solamente il tessuto adiposo sottostante.I benefici dell'addominoplastica sono indiscussi, estetici e con una consistente parte funzionale forse ancora più importante.

Ne beneficia soprattutto la qualità della vita. Dal punto di vista chirurgico, non è un intervento lungo né complicato.

In cosa consiste l’intervento?

Si svolge in genere in due massimo tre ore con una o due notti di ricovero. Non è doloroso, grazie agli antidolorifici durante il ricovero e quelli assunti per i primi tre giorni a casa. 

L'addominoplastica permette di trattare non solo la diastasi, ma anche le ernie e i grossi laparoceli, evitando brutte e vistose cicatrici verticali nel nostro addome. Si cammina dal giorno dopo, e la convalescenza consiste nei primi dieci giorni, mentre a due settimane è possibile il ritorno al proprio lavoro.

La ripresa dell'attività sportiva è permessa dopo il primo mese, evitando, ancora per il secondo mese, tensioni dirette sugli addominali. Poi si avrà il via libera per qualsiasi sport, anche quelli non indicati prima a causa dell'instabilità della parete addominale.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Milano