L'allergia alle punture di insetto

L'allergia alle punture di insetto

Editato da: Antonietta Rizzotti il 24/08/2023

Con la bella stagione torna il rischio di essere punti dagli insetti. Per la maggior parte delle persone queste punture rappresentano solo un fastidio, ma per altre le conseguenze possono essere molto più gravi. Ce ne parla il Dott. Francesco Furno, esperto di Allergologia

Dott. Furno, quante persone sono allergiche alle punture di insetti?

Fortunatamente il numero di persone allergiche al veleno di imenotteri (ape-vespa-calabrone) non è particolarmente elevato. I più colpiti sono ovviamente gli apicoltori ma chiunque può manifestare un’allergia in questo senso.

Come agisce il veleno degli insetti sul nostro corpo? Quali sono le reazioni che ci aiutano a capire di essere allergici alle punture di insetti?

Generalmente, il veleno di imenotteri, una volta inoculato, provoca una sensazione di bruciore e dolore immediato, seguito da gonfiore più o meno moderato della zona colpita. Nel soggetto allergico alle punture di insetti, invece, possono manifestarsi reazioni che possono variare da moderate a decisamente gravi: un semplice edema (gonfiore) locale esuberante così come sintomi generalizzati come prurito ed urticaria diffusa, malessere, vertigini, nausea e vomito, turbe del respiro, perdita dei sensi fino ad arrivare allo shock anafilattico spesso letale. Solo in Italia si registrano dai 60 ai 70 decessi all’anno da shock da puntura d’ape.

Come viene diagnosticata l’allergia alle punture di insetti?

Innanzitutto bisogna sapere che chi non è mai stato punto da un imenottero, per definizione non può essere allergico. In mancanza di fondati sospetti di allergia non si eseguono normalmente indagini al riguardo. In caso di reazioni anomale, invece, è opportuno sottoporsi presso l’allergologo ai classici test allergometrici che possono essere ulteriormente supportati dal dosaggio delle IgE specifiche (Rast) tramite prelievo di sangue, soprattutto in caso di reazioni cutanee al test dubbie. È importante sapere che il Rast va eseguito da trenta giorni dopo la puntura di insetto fino a sei mesi dopo.

Si può curare l’allergia alle punture di insetti?

In caso di positività è fondamentale sottoporre il paziente alla terapia iposensibilizzante (vaccino) che rappresenta un vero e proprio presidio salvavita. Il paziente dovrà quindi sottoporsi ad una serie di iniezioni vaccinali sottocutanee presso il proprio allergologo.

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