Puntura di vespa

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’allergia alla puntura di vespa?

La puntura di vespa può causare reazioni anche molto gravi nei soggetti allergici al veleno di questi insetti.

Nel caso in cui, in seguito a una puntura di vespa, si osservi soltanto un lieve gonfiore e rossore, questa manifestazione cutanea potrebbe essere una semplice reazione alle sostanze tossiche del veleno.

Al contrario, se la reazione è più severa, il soggetto potrebbe soffrire di allergia: in tal caso l’esito potrebbe potenzialmente essere molto grave o letale, ed è fondamentale richiedere assistenza medica quanto prima.

Prognosi della malattia

La prognosi è molto buona nel caso in cui ci si rivolga per tempo all’esperto allergologo: le terapie d’urgenza, così come l’immunoterapia, possono trattare l’allergia con successo.

I soggetti più a rischio nel caso di puntura sono gli anziani, poiché potrebbero già soffrire di disturbi cardiocircolatori che ne peggiorano la prognosi.

Sintomi dell’allergia alla puntura di vespa

I sintomi di reazione allergica alla puntura di vespa sono i seguenti:

I suddetti sintomi sorgono pochi minuti dopo essere stati punti e durano per oltre 24 ore. Potrebbe inoltre verificarsi l’anafilassi (arresto e collasso cardiocircolatorio).

Diagnosi per l’allergia alla puntura di vespa

Esistono test specifici da eseguire entro 3 settimane dalla puntura per confermare o meno la presenza di allergia. Questi test hanno la controindicazione di poter provocare a loro volta una reazione allergica nel caso di allergia grave, e bisogna dunque sottoporvisi solo in centri allergologici specializzati.

Lo specialista inoltre effettua una visita obiettiva e analisi del sangue dopo la puntura.

Quali sono le cause della puntura di vespa?

Le vespe sono più aggressive rispetto alle api e alle altre apidi. Vi è una serie di ragioni per le quali è più probabile essere punti da una vespa:

  • I loro nidi vengono costruiti nel terreno o comunque in luoghi in cui è più facile incappare involontariamente, come tra le tegole, sui muri o nei terrazzi delle case;
  • Le vespe sono attratte dallo zucchero, dalla frutta, dalla carne e dai rifiuti: per questo motivo nidificano più facilmente vicino all’uomo;
  • Le api perdono la vita all’atto della puntura, perché il pungiglione si stacca dal loro corpo assieme ad alcuni organi interni; le vespe, invece, possono pungere più volte, poiché il pungiglione non si separa dal corpo alla prima puntura.

Si può prevenire?

L’immunoterapia è il trattamento più efficace per superare le reazioni allergiche al veleno delle vespe. L’obiettivo è quello di desensibilizzare il soggetto verso il veleno per prevenire reazioni nefaste nel caso in cui il paziente fosse punto nuovamente in futuro.

L’immunoterapia permette di riequilibrare la risposta immunitaria in chi è allergico, e la percentuale di successo sfiora il 90%.

Trattamenti per l’allergia alla puntura di vespa

Oltre all’immunoterapia descritta sopra, vi sono altre terapie possibili:

  • Antistaminica;
  • Cortisonica;
  • Adrenalina autoiniettabile: in questo caso, la sostanza deve essere portata sempre con sé e può essere iniettata in circa 10 secondi. L’iniezione di adrenalina permette di evitare l’insorgenza dello shock anafilattico e di altre reazioni gravi.

A quale specialista rivolgersi?

Chi sospetta un’allergia al veleno delle vespe deve rivolgersi a un allergologo per intraprendere il percorso terapeutico corretto. È consigliabile che anche i familiari del soggetto allergico contattino uno specialista.