Prove allergiche
Che cosa sono le prove allergiche?
Le prove allergiche sono esami realizzati per scoprire quali sostanze producono una reazione allergica in una persona.
Perché vengono eseguiti?
I test di allergia vengono effettuati quando vi sono indizi del fatto che una persona possa essere allergica ad una sostanza. Servono in primis ad ottenere una comprovata conoscenza dell'allergia di cui soffre il paziente, e inoltre aiutano ad evitare l'assunzione di farmaci inutili o inefficaci per i sintomi presenti.
In che consistono?
Ci sono tre tipi comuni di prove allergiche cutanee:
- Prova della puntura della pelle: implica la collocazione nell'avambraccio o sulla parte superiore della schiena di una piccola quantità di sostanza che può causare sintomi sulla cute. Poi la pelle viene forata per introdurre l'allergene sotto la superficie cutanea e dopo 15 minuti si osserva la reazione a ogni sostanza.
- Prova intradermica: prevede l'iniezione di una piccola quantità di allergene, e quindi si valutano eventuali reazioni. È ampiamente in uso per rilevare l'allergia a una sostanza specifica.
- Patch test: è un metodo che aiuta a diagnosticare la causa delle reazioni cutanee che si verificano al contatto della sostanza con la pelle.
Preparazione per le prove allergiche
Prima di eseguire le prove, il paziente deve informare il medico circa i medicinali che sta assumendo. Inoltre, è importante non prendere antistaminici nei tre o sette giorni prima del test.
Cura dopo l'intervento
Una volta ottenuti i risultati, se i test indicano che il paziente ha un'allergia sta al medico elaborare un piano d'azione. In ogni caso è importante per il paziente:
- Evitare o limitare il contatto con l'allergene;
- Prendere la medicina per far fronte ai sintomi;
- Vaccinarsi contro le allergie, se il medico lo raccomanda.