L’epatite autoimmune: malattia rara, ma non troppo

L’epatite autoimmune: malattia rara, ma non troppo

Editato da: Sharon Campolongo il 05/04/2023

L’epatite autoimmune è una patologia che colpisce il fegato e consiste in un processo infiammatorio causato da cellule anomale che attaccano l’organismo invece di difenderlo. Scopriamo di che cosa si tratta e come curarla in questo breve articolo

Che cos’è l’epatite autoimmune?

L’epatite per definizione è ogni stato infiammatorio delle cellule epatiche.

Con epatite autoimmune chiamiamo una specifica entità che si caratterizza per l’aggressione degli epatociti da parte del nostro sistema immunitario. Al pari della tiroidite (forse più nota) o altre patologie come il diabete di tipo 1 o la celiachia, il sistema immune svolge un ruolo causale essenziale.

È una patologia rara e come si presenta?

Si tratta di una patologia rara (circa 1-5/10000 persone), ma sempre più, con lo sviluppo di test specifici e di centri specializzati, si è diffusa consapevolezza e conoscenza della malattia.

Colpisce prevalentemente il sesso femminile nella quarta-sesta decade di vita, ma è possibile diagnosticarla praticamente in ogni fascia di età.

L’esordio può essere subdolo con sola lieve alterazione delle analisi, oppure con ittero (cute gialla) sottendendo un’epatite acuta.

Quali sono le cause?

Le cause non sono state tutte individuate.

Probabilmente influiscono alcuni fattori ambientali (virus, farmaci) in concomitanza alla predisposizione genetica.

donna con dolore al fianco

Come si pone la diagnosi?

La diagnosi può essere fatta sia con analisi (livelli di gammaglobuline e transaminasi) e test specifici (cosiddetti autoanticorpi che si trovano nel sangue), ma soprattutto con la biopsia epatica che a volte è necessaria per una diagnosi di certezza.

A volte la diagnosi è difficile perché per anni i pazienti presentano analisi normali, probabilmente perché i principi di alterazioni sono difficilmente intercettabili.

È necessario escludere la tossicità farmacologica che, sfruttando un meccanismo immuno-allergico, può simulare un’epatite autoimmune.

Esiste una cura?

Esistono cure specifiche dette immunosoppressive, che “spengono” il sistema immunitario che è acceso nei confronti del fegato.

Gli standard di cura iniziano dall’utilizzo del cortisone, all’associazione di altri immunosoppressori al fine di controllare la malattia e portarla in una fase quiescente, ovvero non evolutiva.

La cura è per tutta la vita?

La cura può essere ridotta ed in casi selezionati sospesa dopo lungo tempo, ma spesso la malattia può ripresentarsi alla sospensione delle cure.

Per tale motivo, grazie a terapie ben tollerate e l’utilizzo di farmaci che aiutano a risparmiare sui dosaggi di cortisone, è possibile condurre una vita regolare anche con bassi dosaggi di farmaci per molti anni.

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