L’importanza di respirare bene durante la notte: la sindrome delle apnee notturne (OSAS)

L’importanza di respirare bene durante la notte: la sindrome delle apnee notturne (OSAS)

Editato da: Sharon Campolongo il 17/11/2022

L'apnea ostruttiva del sonno, conosciuta anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è una condizione molto frequente che riduce la qualità del sonno, provocando una forte stanchezza durante il giorno. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Stefano Attilio Mangili, specialista in Otorinolaringoiatria

Cos'è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno?

Si tratta di una condizione patologica determinata dalla presenza di episodi di assenza del respiro (apnee o ipopnee) durante il sonno

Quali sono i principali sintomi e le cause di questa sindrome?

I principali sintomi e segni sono la presenza di:

  • Russamento intenso (circa il 6% delle persone che russano hanno anche problematiche di apnee patologiche);
  • Pause respiratorie del sonno (è importante il ruolo del partner durante il sonno);
  • Sonnolenza al risveglio;
  • Facile tendenza all’addormentarsi durante la giornata.

Molti pazienti affetti da patologie cardiache, come soprattutto nel caso delle fibrillazioni atriale e dell’ipertensione arteriosa, soffrono probabilmente di apnee notturne non ancora diagnosticate.

La causa è dovuta ad una eccessiva collassabilità delle vie aeree superiori, cioè quella parte anatomica compresa tra il naso e la trachea, durante la notte, causata da alterazioni genetiche familiari o acquisite come è il caso dell’obesità grave.

ragazza che dorme avvolta tra le lenzuola

Perché è importante non sottovalutare i sintomi?

Questa diffusa subdola patologia è da considerarsi a tutti gli effetti un fattore di rischio cardiovascolare, le continue apnee o pause respiratorie nel sonno determinano una riduzione (anche critica) dei livelli di ossigeno del sangue, che determinano nel tempo danni a livello vascolare.

Inoltre, determinando un sonno disturbato e non rigenerativo, aumenta la sonnolenza diurna e di conseguenza diminuiscono l’efficienza diurna (lavorativa e cognitiva) con, per esempio, un aumentato rischio di incidenti stradali.

In che modo può essere trattata la sindrome delle apnee ostruttive del sonno?

Dopo una corretta diagnosi (eseguita tramite una Polisonnografia eseguita e refertata da personale esperto in disturbi respiratori nel sonno) si dovrebbe eseguire le seguenti valutazioni:

  • Valutazione pneumologica
  • Valutazione otorinolaringoiatrica (ORL)
  • Valutazione odontoiatrica

Successivamente, in funzione della gravita del quadro apnoico, delle eventuali comorbidità del paziente e delle volontà dello stesso, le terapie posso variare dall’utilizzo di ventilazioni non invasive (la famosa CPAP né è l’esempio più noto) all’utilizzo di avanzatosi mandibolari notturni sino all’esecuzione d’interventi chirurgici ORL o Maxillo-Facciale.

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