La blefaroplastica è davvero così invasiva?
Autore:Desideri rimuovere le palpebre in eccesso o le borse sotto agli occhi? Informati sulla blefaroplastica e sulla blefaroplastica non chirurgica con il nostro esperto in Chirurgia Plastica!
Che cos’è la blefaroplastica e quando è indicata?
La blefaroplastica è un intervento che consente la rimozione della cute in eccesso sulla palpebra superiore ed inferiore, nonché la contestuale rimozione delle borse adipose che tendono ad erniare verso l’esterno. Questa chirurgia è indicata generalmente in caso di patologie come la blefarocalasi, una malattia che crea uno stato infiammatorio della palpebra ed un alterato drenaggio linfatico che provocano un eccesso cutaneo anche in età giovanile (a causa dell’infiammazione la palpebra si gonfia e si sgonfia ripetutamente, creando pelle in eccesso). Non esistono controindicazioni per questo tipo di intervento, ad eccezione di casi di comorbiltà (presenza di più patologie contemporaneamente).
La blefaroplastica è un intervento molto richiesto in Italia?
Sì, generalmente perché è un intervento che si esegue a livello degli occhi, la parte del viso che attrae di più la nostra attenzione. La blefaroplastica non serve solamente a ridare al paziente uno sguardo più “fresco”, ma anche a correggere eventuali problemi funzionali dovuti all’eccesso di pelle che, in alcuni casi, può limitare il campo visivo. Sono proprio questi problemi funzionali che nella maggior parte dei casi spingono il paziente a sottoporsi all’intervento.
In cosa consiste la blefaroplastica non chirurgica?
La blefaroplastica non chirurgica è una procedura che si serve di uno strumento al plasma per aumentare l’elasticità dei tessuti. È una tecnica a mio parere poco funzionale e che non garantisce risultati duraturi. A seguito del trattamento, sembrerà che il problema della cute in eccesso sia stato risolto, ma con il passare del tempo il paziente tornerà alla situazione iniziale e in alcuni casi sperimenterà un’ipersensibilizzazione della palpebra a causa delle ripetute sedute effettuate. Molto spesso si recano da me pazienti che si sono sottoposti a questa tecnica e che non riescono più a truccarsi a causa dell’ipersensibilità delle palpebre. L’alternativa chirurgica, d’altra parte, è molto meno invasiva, fastidiosa ed è in grado di garantire risultati anche a lungo termine.
Blefaroplastica: bisogna avere paura dell’intervento?
Assolutamente no. La blefaroplastica non è un intervento doloroso ed ha un’invasività limitata. Dura generalmente 45 minuti, al massimo un’ora, e non prevede una preparazione particolare da parte del paziente che dovrà solamente sospendere l’eventuale terapia farmacologica a base di anticoagulanti per evitare il rischio di sanguinamento nell’area oculare. La ripresa a seguito dell’operazione è molto rapida: i punti vengono tolti in terza o quarta giornata e nel giro di pochi giorni il paziente può tornare alla sua quotidianità. Appena tolti i punti, potrebbero esserci delle piccole ecchimosi sulle palpebre che però spariranno rapidamente. Ovviamente, il tempo di recupero aumenta in caso di interventi combinati: se per una blefaroplastica superiore è previsto un recupero di una settimana, in caso di blefaroplastica superiore ed inferiore con lifting del sopracciglio, il recupero più durare anche 3 settimane.
In conclusione, la blefaroplastica è una chirurgia non invasiva e dal rapido recupero. Una delle frasi più comuni che mi sento dire dai pazienti è: “Se avessi saputo che sarebbe stato così, l’avrei fatto molto prima!”.