La Chirurgia del Gomito oggi
Procedure d’avanguardia e nuovi materiali consentono risultati ottimali nell’ambito della Chirurgia del Gomito. Ne parla il Dott. Arman Sard, specialista in Ortopedia e Traumatologia, che si dedica da anni, con particolare passione, a questo tipo di chirurgia
Qual è la caratteristica anatomica del gomito?
Il gomito è l’insieme di tre articolazioni:
- Omero-ulnare: la “cerniera” del gomito
- Omero-radiale: per stabilizzare il gomito in estensione
- Radio-ulnare: per consentire le rotazioni dell’avambraccio
Le superfici ossee articolari sono ricoperte da cartilagine articolare. Tutta l’articolazione è poi avvolta da una capsula articolare, rinforzata da numerosi legamenti che contribuiscono alla stabilità del gomito.
Quali sono le cause delle lesioni del gomito?
I traumi ad alta energia, con lussazioni e fratture, rappresentano la causa principale.
Altre cause possono essere: l’artrosi, le tendinopatie, le compressioni nervose.
Com’è la Chirurgia di Gomito attualmente?
Disponiamo oggi di placche a “stabilità angolare”, in cui è possibile avvitare le viti sia alla placca che all’osso, aumentando la stabilità del montaggio.
Inoltre, alcune placche hanno fori con “angolo variabile”, permettendo di scegliere anche la direzione della vite.
Quando è necessaria la protesi di gomito?
Si ricorre alla protesizzazione nei i traumi più complessi, quando la riparazione non è possibile, oltre che nell’artrosi e nell’artrite.
Le protesi utilizzabili sono di capitello radiale, endoprotesi omerali e protesi totali di gomito.
Tale intervento non è molto comune ma, a causa dell’incremento della traumatologia del gomito in tutte le età, ne sta aumentando la richiesta.
Il programma chirurgico viene definito con RX e TC, dopo avere valutato attentamente il paziente.
Quali consigli dare agli sportivi che sono quelli più soggetti a traumi?
Per ridurre il rischio di traumi, tutti coloro che vogliono praticare attività sportive dovrebbero sottoporsi a una preparazione fisica generale e muscolare specifica, eseguire riscaldamento e stretching, verificare periodicamente e ottimizzazione il gesto sportivo, con i consigli degli istruttori professionisti.