La Chirurgia Robotica: il suo utilizzo in Otorinolaringoiatria
"La Chirurgia Robotica in Otorinolaringoiatria è una chirurgia meno invasiva, con vantaggi funzionali oltre che estetici", parola del Prof. Giuseppe Spriano, esperto in Otorinolaringoiatria a Roma
La Chirurgia Robotica si serve di un robot capace di riprodurre i movimenti del Chirurgo, che lo manovra a distanza da una consolle. Il Chirurgo controlla 3 braccia: su un braccio è montata una telecamera 3D, mentre gli altri due sono dotati di due piccole “mani” articolate. Le 3 braccia vengono inserite nella bocca del paziente. Grazie alla telecamera, il Chirurgo può vedere nella bocca del paziente: la telecamera, infatti, è dotata di un eccellente sistema di illuminazione e di rotazione, che consente di esplorare anche le zone meno visibili. Le due piccole mani sono capaci di riprodurre fedelmente qualsiasi movimento del Chirurgo, ma hanno il vantaggio di poter raggiungere anche zone molto strette, ad esempio la gola.
La Chirurgia Robotica, quindi, può essere utilizzata per raggiungere quelle zone che sono inaccessibili alla chirurgia tradizionale, come la zona più profonda della faringe o della laringe.
La robotica viene usata per la resezione della base della lingua in pazienti che soffrono di sleep apnea ostruttiva, malattia in cui si assiste all’interruzione del respiro durante il sonno legata ad un collasso delle vie respiratorie. L’applicazione più importante, però, riguarda l’utilizzo della chirurgia robotica in caso di tumori della faringe o laringe, soprattutto quelli che si originano tra la parte posteriore della lingua e la laringe. I tumori di dimensioni contenute vengono rimossi attraverso la bocca senza la necessità di passare attraverso il collo o la mandibola, come invece si è sempre fatto in precedenza. Sostanzialmente si tratta di una chirurgia meno invasiva, con vantaggi funzionali (i pazienti recuperano la deglutizione e la fonazione più rapidamente), oltre che estetici.