La malattia emorroidaria e le emorroidi: che cosa fare?

La malattia emorroidaria e le emorroidi: che cosa fare?

Editato da: Sharon Campolongo il 20/04/2022

Le emorroidi sono strutture vascolari situate nel canale anale e svolgono una funzione molto importante per l’organismo. Purtroppo, quando si infiammano diventano molto fastidiose e bisogna intervenire. Scopriamo in questo breve articolo che cosa fare in caso di malattia emorroidaria

Cosa sono la malattia emorroidaria e le emorroidi?

La patologia emorroidaria si riscontra quando le vene emorroidarie sane, presenti nel canale ano-rettale, si ammalano, prolassano in basso, e creano dei rigonfiamenti all’interno del retto (emorroidi interne) o all’esterno del canale anale (emorroidi esterne).modello delle emorroidi

Le vene emorroidarie prolassate e dislocate in basso, aumentano di volume e si dilatano assottigliando la loro parete ed appaiono come noduli tesi di colore bluastro. Inizialmente ne consegue un ingombro esterno fastidioso, soprattutto in chi rimane seduto a lungo, e, successivamente, possono facilmente sanguinare durante l’evacuazione.

Le emorroidi possono anche essere sede di una dolorosa trombosi, ossia la coagulazione del sangue nella vena emorroidaria dilatata, come altra complicanza della malattia.

Quali sono le cause?

Le cause più comuni sono il prolasso del compartimento posteriore del pavimento pelvico (dovuto spesso a gravidanza, gravidanza con parto naturale e sforzi fisici eccessivi), stipsi cronica e defecazione ostruita conseguenti anche ad una scorretta alimentazione.

donna in gravidanza

La cura della patologia emorroidaria

A seconda della causa scatenante e dal livello di gravità della patologia, le emorroidi si possono curare adottando una dieta alimentare sana, una cura farmacologica specifica o con esercizi di riabilitazione per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico che circondano il retto.

Nei casi più gravi della patologia, l’unico trattamento definitivo è l’intervento chirurgico di Prolassectomia.

Qual è la tecnica mininvasiva utilizzata dal Prof. Pozzi?

La Prolassectomia è la Tecnica Mininvasiva, utilizzata dal Prof. Giuseppe Pozzi, con lo scopo di rimuovere la parete rettale prolassante e risolvere contestualmente la Malattia Emorroidaria (Emorroidopessi).

Caratteristiche dell’intervento:

  • Consente il riposizionamento anatomico delle vene emorroidarie, prolassate ed aumentate di calibro e volume, nella loro sede originaria. È importante non rimuoverle, poiché partecipano alla percezione di ciò che viene emesso dall’ano: gas, solidi o liquidi;
  • Viene eseguito per via trans-anale, con ingresso atraumatico, e si avvale dell’utilizzo di strumentazione tecnologica di precisione;
  • Si caratterizza per un’anestesia mini-invasiva che consente un sonno farmacologico senza far percepire alcuna sensazione al paziente, inizia con una sedazione e prosegue con anestesia specifica del sito chirurgico;
  • Avviene all’interno del retto, una zona con scarsi recettori per il dolore. Non viene volutamente interessato il canale anale, zona invece ricca di recettori per il dolore;
  • Ha una durata di circa 30 minuti e necessita di un giorno di degenza;
  • Il recupero delle attività quotidiane è stimato a partire dalle 48 ore successive.

Successivamente all’Intervento, il paziente dovrà osservare per circa due settimane una dieta specifica, con progressivo e selezionato ingresso degli alimenti.

Per maggiori approfondimenti, consultare il seguente link: https://www.giuseppepozzi.com/stipsi-prolasso-retto-anale-emorroidi/

Chirurgia Generale a Roma