La narcolessia: un pericoloso disturbo del sonno

La narcolessia: un pericoloso disturbo del sonno

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 21/06/2023

La narcolessia è una malattia del sonno con continue sensazioni di sonnolenza. Per curarla sono necessarie determinate terapie, di cui ci parla il nostro esperto in psichiatria

Cos'è la narcolessia?

La narcolessia è un disturbo del sonno che ha origini neurologiche che colpiscono in Europa tra 3 e 5 ogni 10000 abitanti. Di solito ha un'origine genetica e si manifesta verso i 20-30 anni. Il suo sintomo principale prevede episodi di sonnolenza giornaliera, di durata e intensità variabili. Appaiono quotidianamente in situazioni monotone (leggendo, guardando la televisione) ma anche inappropriate (come alla guida di un veicolo).

Di fronte ad emozioni intense sorgono crisi per cui il tono muscolare del paziente scende bruscamente potendo provocare brusche cadute. Nell’addormentarsi e nello svegliarsi possono manifestarsi paralisi del sonno accompagnate da allucinazioni. Inoltre il sonno può apparire spezzettato e accompagnato da parasonnie e incubi.

Altri sintomi possono essere la i comportamenti automatici del paziente, per i quali si realizzano attività che in seguito non si ricordano, insieme a disturbi generali dello stato d’animo e dell’alimentazione.

Trattamento della narcolessia

Al momento di trattare questa malattia ogni paziente deve essere valutato in modo individuale. Si prendono in considerazione fattori come l’età e le malattie associate allo stile di vita. Si dovrà valutare la sua storia clinica per scartare altri possibili disturbi, e effettuare anche analisi del sonno.

Il trattamento principale per la narcolessia è la qualità del sonno. È fondamentale mantenere un orario del sonno regolare, evitando l’alcol e i farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale. Inoltre si consiglia di praticare spesso sport e esercizio fisico, così da riuscire ad aumentare le ore di sonno di notte ed effettuare sempre più brevi riposi pomeridiani.

È possibile utilizzare farmaci. Questi stimolatori del sonno aiutano a restare svegli durante il giorno, e gli antidepressivi permettono di controllare la paralisi del sonno o le allucinazioni.

Psichiatria