La procedura per applicare le faccette dentali e la loro durata

Pubblicato il: 17/03/2025 Editato da: Veronica Renzi il 17/03/2025

Molti credono che applicare le faccette sia un procedimento totalmente non invasivo, ma in realtà, nella maggior parte dei casi, i denti vengono leggermente limati per garantire un'adesione ottimale. Inoltre, per attaccare le faccette lo smalto viene trattato con un acido e nel caso in cui si volesse togliere quella faccetta, anche se l'asportazione di smalto è minima, il dente non potrà mai più essere considerato "intatto".

La procedura di applicazione

La procedura si divide in tre fasi: progettazione, preparazione e impronta, cementazione.

Vediamo in dettaglio.

Progettazione

Dopo opportuna visita e raccolta dati necessari, fra cui alcune foto e la scansione intraorale (impronta delle arcate presa con procedura digitale), viene realizzato un progetto sia virtuale, visibile sullo schermo di un computer, che, se desiderato, anche reale. Si tratta in questo caso del mock-up, una simulazione in resina che viene stampata direttamente sui denti del paziente per visualizzare l’effetto finale.

Il progetto viene discusso ed eventualmente modificato fino ad incontrare il completo gradimento del paziente.

Preparazione e impronta

Nella prima seduta operativa vengono preparati i denti, se e quanto necessario, usando una guida calibrata che consente di togliere la minor quantità possibile di smalto. Poi vengono rilevate le impronte, generalmente con una scansione, ma in alcuni casi può ancora essere necessaria la tecnica tradizionale con la pasta, e registrato il colore grazie a uno spettrofotometro.

Cementazione

Dopo una/due settimane le faccette vengono provate, eventualmente modificate grazie alla presenza del ceramista in studio e infine cementate. La procedura per la cementazione prevede l’isolamento del campo operatorio con la diga di gomma, perché il materiale per attaccare le faccette deve essere utilizzato in ambiente assolutamente asciutto, e una serie di passaggi ben codificati da eseguire sia sui denti che sulle faccette. Particolare attenzione deve essere messa nella precisa rifinitura per evitare di lasciare residui di cemento che potrebbero danneggiare i tessuti gengivali.


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Quanto durano le faccette dentali?

Le faccette non hanno una scadenza: se correttamente eseguite e mantenute durano moltissimi anni. Il colore delle faccette in porcellana non si modifica con il tempo, cosa che avviene invece con quelle in resina composita. Anche in caso di recessione gengivale (gengive che si ritirano) le faccette ben fatte non si vedono perché la zona di passaggio fra dente e faccetta non si distingue dal resto del dente. Ovviamente, come per tutti i restauri fatti in bocca, si ribadisce l’importanza fondamentale dell’igiene orale, sia domiciliare che professionale, per il mantenimento a lungo termine.

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