La riabilitazione dopo l’intervento di protesi d’anca

La riabilitazione dopo l’intervento di protesi d’anca

Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

La sola operazione non basta a ripristinare i normali movimenti dell’anca: dopo l’intervento di protesi d’anca è necessario seguire un efficace programma di riabilitazione. Il Prof. Valerio Sansone, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano, ci suggerisce alcuni semplici esercizi da eseguire per 15-20 minuti, 2 o 3 volte al giorno

 

1) Esercizi di mobilizzazione delle caviglie

Dopo l’intervento di protesi d’anca, è importante tenere in movimento piedi, ginocchia e caviglie per aumentare il flusso di sangue nelle gambe e, quindi, evitare il gonfiore e la formazione di coaguli di sangue.

In posizione distesa o seduta, bisogna estendere il più possibile le caviglie (la punta delle dita si allontana dal corpo) e poi fletterle il più possibile (la punta delle dita si avvicina al corpo). L’esercizio va ripetuto più volte.

 

2) Esercizi di abduzione dell’anca

L’esercizio va eseguito in posizione supina, sdraiati sul letto o a terra. Consiste nello spostare lateralmente la gamba facendola scivolare il più lontano possibile, per poi tornare alla posizione di partenza e ripetere dall’altro lato. Le ginocchia vanno mantenute completamente estese e i piedi ben dritti, con la punta delle dita rivolta verso il soffitto.

 

3) Esercizi di flessione del ginocchio

Distesi in posizione supina, bisogna far scivolare il tallone verso la natica piegando il ginocchio. La pianta del piede deve rimanere a contatto con il piano d’appoggio. Quando si raggiunge la massima flessione possibile, la posizione va mantenuta per 10 secondi, per poi tornare alla posizione di partenza. Il ginocchio non deve oscillare a destra e a sinistra, ma rimanere ben dritto.

 

4) Esercizi di sollevamento dell’arto

 In posizione supina, bisogna contrarre la muscolatura della coscia a ginocchio completamente esteso. Bisogna poi sollevare il tallone di circa 10-15 cm dal piano di appoggio. La posizione va mantenuta per 5-10 secondi, poi si può abbassare la gamba.

 

Editor Karin Mosca

Ortopedia e Traumatologia a Milano