La tonsillite: cause e rimedi

Autore: Dott. Massimo Capricci
Pubblicato:
Editor: Jennifer Verta

La tonsillite è una patologia che si presenta solitamente nei bambini sotto i 12 anni, ma negli ultimi anni sono in aumento anche i casi di tonsillite virosa negli adulti. Ce ne parla il Dott. Massimo Capricci, esperto in Otorinolaringoiatria a Torino

Che cos’è la tonsillite?

Le tonsille sono piccole masse di tessuto linfoidale situate nella parte posteriore del cavo orale, il cui compito è quello di proteggere l’apparato respiratorio da agenti patogeni esterni nei primi anni di vita (fino ai 4 anni per le tonsille faringee; fino ai 6 anni, e in certi casi anche fino ai 12, per le tonsille palatine).

Le tonsille si distinguono in:

  • Tonsille palatine, che si trovano ai lati della bocca;
  • Adenoidi (o tonsille faringee), poste tra il naso e la faringe;
  • Tonsille linguali, dietro la base della lingua.

Questi organi sono dunque i primi incontrati dai virus e dai batteri che ingeriamo respirando o mangiando. Per tale motivo possono infettarsi facilmente e contribuire alla comparsa di mal di gola frequenti, febbre e difficoltà nella deglutizione: questi sintomi combinati sono chiamati tonsillite.

Quali sono le cause della tonsillite?

La popolazione più comunemente colpita è quella infantile (sotto i 12 anni), ma ultimamente ci sono stati numerosi casi di tonsilliti negli adulti spesso dovute a virosi (mononucleosi e cytomegalovirus).

Nel caso delle tonsilliti di origine virale il rischio di contagio è particolarmente alto; d’altro canto spesso possono essere curate con semplici farmaci da banco. Luoghi a rischio sono le scuole e altre strutture frequentate da bambini potenzialmente infetti. I virus più trasmessi sono:

  • Adenovirus;
  • Rhinovirus (che causa il raffreddore);
  • Virus Epstein Barr (all’origine della mononucleosi);
  • Enterovirus.

Nel caso dei batteri il contagio è meno frequente, e avviene solamente se vi è un contatto ravvicinato con il malato nella fase iniziale. La tonsillite batterica è più aggressiva di quella virale e spesso necessita di un trattamento antibiotico. Uno dei batteri più diffusi è lo Streptococcus pyogenes, che può causare anche otiti, ascessi e infiammazioni renali se non trattato adeguatamente.

Quali sono i sintomi della tonsillite e come viene diagnosticata?

I sintomi più comuni sono i seguenti:

  • Gonfiore delle tonsille;
  • Le tonsille si presentano ricoperte di materiale di colore biancastro;
  • Febbre e mal di gola frequenti;
  • Rigonfiamento dei linfonodi del collo;
  • Deglutizione dolorosa (il dolore può irradiarsi fino alle orecchie);
  • Alitosi;
  • I sintomi precedenti non sono accompagnati da congestione nasale.

Per la diagnosi solitamente è sufficiente un esame obiettivo presso il proprio medico otorinolaringoiatra. In alcuni casi, per comprendere se la tonsillite è di origine virale o batterica, potrebbe essere prescritto un tampone faringeo, che verrà in seguito sottoposto ad analisi di laboratorio.

Quali sono i trattamenti?

Nel caso di tonsillite virale la malattia solitamente si risolve da sola. In questo caso i farmaci suggeriti sono quelli che possono rendere la guarigione più rapida, dunque antinfammatori e medicinali che abbassano la febbre. La tonsillite batterica invece va trattata con antibiotici.

Alcuni accorgimenti generali per risolvere gli episodi acuti di tonsillite sono:

  • Consumare liquidi caldi quali infusi, tè, brodo e minestre;
  • Lavare spesso le mani;
  • Mantenere l’ambiente sufficientemente umido;
  • Non fumare vicino a chi è colpito da tonsillite;
  • Effettuare gargarismi con acqua salata;
  • Riposare.

In quali casi rimuovere chirurgicamente le tonsille?

Qualora la tonsillite sia cronica, ovvero se il paziente ne è colpito 5 volte l’anno o più, potrebbe essere consigliabile l’asportazione delle tonsille. Solitamente vengono asportate le tonsille palatine, ma potrebbe anche essere opportuno rimuovere le adenoidi: in tal caso, si parla di adenoidectomia.

È importante notare che, poiché le tonsille svolgono un ruolo immunologico importante nei bambini fino ai 6-12 anni, negli ultimi vent’anni gli otorinolaringoiatri tendono a evitare la tonsillectomia se non strettamente necessaria.

L’asportazione chirurgica avviene in anestesia generale e dura tra i 20 e i 60 minuti.

Le tecniche comunemente usate per la rimozione delle tonsille sono:

  • Asportazione a freddo: la tecnica classica prevede l’uso di un bisturi per rimuovere le tonsille; com’è comprensibile, è il metodo che più facilmente può causare emorragia;
  • Diatermia: una sonda viene usata per applicare corrente elettrica sulle tonsille, bruciandole fino a rimuoverle;
  • Ablazione a freddo;
  • Laser;
  • Ultrasuoni: le tonsille vengono asportate tramite vibrazioni ad alta frequenza.

Dott. Massimo Capricci
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