La tonsillite: cause e rimedi
Autore:La tonsillite è una patologia che si presenta solitamente nei bambini sotto i 12 anni, ma negli ultimi anni sono in aumento anche i casi di tonsillite virosa negli adulti. Ce ne parla il Dott. Massimo Capricci, esperto in Otorinolaringoiatria a Torino
Che cos’è la tonsillite?
Le tonsille sono piccole masse di tessuto linfoidale situate nella parte posteriore del cavo orale, il cui compito è quello di proteggere l’apparato respiratorio da agenti patogeni esterni nei primi anni di vita (fino ai 4 anni per le tonsille faringee; fino ai 6 anni, e in certi casi anche fino ai 12, per le tonsille palatine).
Le tonsille si distinguono in:
- Tonsille palatine, che si trovano ai lati della bocca;
- Adenoidi (o tonsille faringee), poste tra il naso e la faringe;
- Tonsille linguali, dietro la base della lingua.
Questi organi sono dunque i primi incontrati dai virus e dai batteri che ingeriamo respirando o mangiando. Per tale motivo possono infettarsi facilmente e contribuire alla comparsa di mal di gola frequenti, febbre e difficoltà nella deglutizione: questi sintomi combinati sono chiamati tonsillite.
Quali sono le cause della tonsillite?
La popolazione più comunemente colpita è quella infantile (sotto i 12 anni), ma ultimamente ci sono stati numerosi casi di tonsilliti negli adulti spesso dovute a virosi (mononucleosi e cytomegalovirus).
Nel caso delle tonsilliti di origine virale il rischio di contagio è particolarmente alto; d’altro canto spesso possono essere curate con semplici farmaci da banco. Luoghi a rischio sono le scuole e altre strutture frequentate da bambini potenzialmente infetti. I virus più trasmessi sono:
- Adenovirus;
- Rhinovirus (che causa il raffreddore);
- Virus Epstein Barr (all’origine della mononucleosi);
- Enterovirus.
Nel caso dei batteri il contagio è meno frequente, e avviene solamente se vi è un contatto ravvicinato con il malato nella fase iniziale. La tonsillite batterica è più aggressiva di quella virale e spesso necessita di un trattamento antibiotico. Uno dei batteri più diffusi è lo Streptococcus pyogenes, che può causare anche otiti, ascessi e infiammazioni renali se non trattato adeguatamente.
Quali sono i sintomi della tonsillite e come viene diagnosticata?
I sintomi più comuni sono i seguenti:
- Gonfiore delle tonsille;
- Le tonsille si presentano ricoperte di materiale di colore biancastro;
- Febbre e mal di gola frequenti;
- Rigonfiamento dei linfonodi del collo;
- Deglutizione dolorosa (il dolore può irradiarsi fino alle orecchie);
- Alitosi;
- I sintomi precedenti non sono accompagnati da congestione nasale.
Per la diagnosi solitamente è sufficiente un esame obiettivo presso il proprio medico otorinolaringoiatra. In alcuni casi, per comprendere se la tonsillite è di origine virale o batterica, potrebbe essere prescritto un tampone faringeo, che verrà in seguito sottoposto ad analisi di laboratorio.
Quali sono i trattamenti?
Nel caso di tonsillite virale la malattia solitamente si risolve da sola. In questo caso i farmaci suggeriti sono quelli che possono rendere la guarigione più rapida, dunque antinfammatori e medicinali che abbassano la febbre. La tonsillite batterica invece va trattata con antibiotici.
Alcuni accorgimenti generali per risolvere gli episodi acuti di tonsillite sono:
- Consumare liquidi caldi quali infusi, tè, brodo e minestre;
- Lavare spesso le mani;
- Mantenere l’ambiente sufficientemente umido;
- Non fumare vicino a chi è colpito da tonsillite;
- Effettuare gargarismi con acqua salata;
- Riposare.
In quali casi rimuovere chirurgicamente le tonsille?
Qualora la tonsillite sia cronica, ovvero se il paziente ne è colpito 5 volte l’anno o più, potrebbe essere consigliabile l’asportazione delle tonsille. Solitamente vengono asportate le tonsille palatine, ma potrebbe anche essere opportuno rimuovere le adenoidi: in tal caso, si parla di adenoidectomia.
È importante notare che, poiché le tonsille svolgono un ruolo immunologico importante nei bambini fino ai 6-12 anni, negli ultimi vent’anni gli otorinolaringoiatri tendono a evitare la tonsillectomia se non strettamente necessaria.
L’asportazione chirurgica avviene in anestesia generale e dura tra i 20 e i 60 minuti.
Le tecniche comunemente usate per la rimozione delle tonsille sono:
- Asportazione a freddo: la tecnica classica prevede l’uso di un bisturi per rimuovere le tonsille; com’è comprensibile, è il metodo che più facilmente può causare emorragia;
- Diatermia: una sonda viene usata per applicare corrente elettrica sulle tonsille, bruciandole fino a rimuoverle;
- Ablazione a freddo;
- Laser;
- Ultrasuoni: le tonsille vengono asportate tramite vibrazioni ad alta frequenza.