Il Laser CO2 nella chirurgia oncologica

Il Laser CO2 nella chirurgia oncologica

Editato da: Gloria Conalbi il 19/06/2019

Il laser ad anidride carbonica è in grado di trasferire energia al tessuto recettore e trasformarla in calore per la recisione, vaporizzazione o carbonizzazione del tessuto. Il Dott. Palumbo, esperto in Otorinolaringoiatria a Lecce, ce ne illustra l’utilizzo in campo oncologico.

Cos’è il Laser CO2?

Il Laser CO2 ad anidride carbonica consiste nella emissione di un fascio di luce con una lunghezza d’onda particolare che lo rende invisibile all’occhio umano poiché è collocato nell’infrarosso. La sua proprietà principale è quella di trasferire energia al tessuto recettore; questa viene trasformata in calore e, a seconda della temperatura impiegata, può tagliare con precisione il tessuto, vaporizzare o carbonizzare.

Perché viene utilizzato nella chirurgia oncologica?

Questa metodica consente di eseguire interventi chirurgici di precisione con scarso sanguinamento, modesta infiammazione e rapida cicatrizzazione. Da qui il suo impiego nella chirurgia mininvasiva oncologica a carico delle prime vie aereo-digestive di competenza ORL come cavo orale, gola e soprattutto laringe per l’asportazione, per via endoscopica e al microscopio, di tumori maligni limitati per esempio alla corda vocale senza infiltrazione profonda e senza dover tagliare dall’esterno.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo trattamento?

Si ha un duplice vantaggio sia per il paziente, che rimane degente per circa 2 giorni con ridotto disagio, sia per l’aspetto economico vantaggioso che ne consegue. Gli svantaggi e quindi le controindicazioni consistono in limiti dovuti al paziente (scarsa apertura della bocca, denti sporgenti, collo rigido, condizioni cioè che impediscono l’introduzione di un tubo rigido, dalla bocca fino alla laringe, chiamato laringoscopio), e in limiti dovuti al tumore (troppo esteso in profondità o di dimensioni molto elevate). In un prossimo futuro sarà possibile utilizzare una tecnologia flessibile, peraltro già sul mercato ma con costi improponibili, che consente di superare le controindicazioni e i limiti per conformazione anatomica legati al paziente.

Otorinolaringoiatria a Lecce