Le Extrasistoli: cosa sono e come si trattano

Pubblicato il: 07/05/2024 Editato da: Veronica Renzi il 31/05/2024

Le extrasistoli rappresentano una delle aritmie cardiache più comuni e fastidiose, spingendo molti individui a cercare consulenza medica. Questi battiti cardiaci anticipati possono essere percepiti come "battiti mancanti", causando una pausa che viene avvertita come uno "sfarfallio" al centro del petto o come un "tonfo" irregolare. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, le extrasistoli non sono patologiche, ma è comunque essenziale consultare un medico esperto per valutarne l'origine e la gravità.


Quanti tipi di extrasistoli esistono?

Le extrasistoli possono essere classificate in sopraventricolari (che originano dalla parte superiore del cuore) o ventricolari (che originano dalla parte inferiore). Mentre le prime sono generalmente considerate benigne, le seconde richiedono maggiore attenzione. L'elettrocardiogramma (ECG) è l'indagine diagnostica primaria per valutare le extrasistoli, anche se potrebbe essere necessario ricorrere all'ECG Holter per monitorare l'attività cardiaca per un periodo prolungato. Ulteriori esami, come l'ecografia del cuore o test più avanzati, possono essere considerati caso per caso.


Approcci terapeutici

La gestione delle extrasistoli spesso implica l'individuazione e la rimozione dei fattori scatenanti, come la dieta irregolare o l'uso di sostanze eccitanti. L'attività fisica moderata è generalmente consigliata, mentre esami ematochimici possono rivelare eventuali squilibri elettrolitici o disturbi sottostanti. Nei casi in cui i sintomi persistono nonostante le modifiche allo stile di vita, possono essere prescritti integratori e farmaci. Per le extrasistoli ventricolari gravi e sintomatiche, o in presenza di problemi cardiaci significativi, potrebbe essere valutata l'ablazione transcatetere.


Che cos’è l’ablazione transcatetere per le extrasistoli ventricolari?

L'ablazione transcatetere è una procedura mini-invasiva che mira a identificare e trattare il punto di origine delle extrasistoli. Durante questa procedura, viene applicata una bruciatura (ablazione) nel punto preciso identificato come responsabile delle aritmie. È importante che questa procedura venga eseguita da un medico specialista esperto, che valuterà attentamente l'idoneità del paziente e l'opportunità di questo intervento.

Cardiologia a Rovigo

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