Lesioni alla Cuffia dei Rotatori: come si trattano?

Lesioni alla Cuffia dei Rotatori: come si trattano?

Editato da: il 13/04/2024

Le lesioni alla cuffia dei rotatori non sempre vanno trattate con un intervento chirurgico: il Prof. Simone Cerciello, esperto in Ortopedia a Roma, spiega le cause di queste lesioni e le alternative alla chirurgia

Cos’è la cuffia dei rotatori e a cosa serve?

La cuffia dei rotatori è una struttura composta da quattro tendini e altrettanti muscoli che sovrastano la testa dell’omero. I quattro muscoli (sopraspinoso, sottospinoso, sottoscapolare e piccolo rotondo), originano dalla scapola e si inseriscono sulla grande e sulla piccola tuberosità dell’omero. Il sollevamento e la rotazione del braccio, oltre alla stabilizzazione della testa dell’omero nell’articolazione della spalla sono le funzioni principali della cuffia dei rotatori.

Cosa causa una lesione della cuffia dei rotatori e come mi accorgo di esserne affetto?

Le cause della lesione alla cuffia dei rotatori possono essere traumi contundenti o il risultato dell’usura cronica collegata alla degenerazione del tendine. Il conflitto del tendine con la porzione anteriore della scapola, l’Acromion, è considerato una delle principali cause di lesione della cuffia negli individui sopra i 40 anni. Tipicamente, il dolore è avvertito nella regione anteriore della spalla e può irradiarsi lungo il braccio. Può insorgere durante attività in cui il braccio viene alzato, sollevato o l’allungato al di sopra del piano della testa e si può provare dolore quando si cerca di dormire sul lato affetto. Inoltre, si può notare debolezza del braccio e difficoltà nelle attività quotidiane come pettinarsi o portare la mano dietro la schiena. 

C’è spazio per un approccio conservativo non chirurgico alle lesioni della cuffia dei rotatori?

Molte lesioni della cuffia dei rotatori possono essere trattate non chirurgicamente. I sintomi della lesione della cuffia possono trarre beneficio dall’utilizzo di farmaci anti-infiammatori, infiltrazioni di cortisonici, e terapie fisiche. L’obiettivo del trattamento è alleviare il dolore e ripristinare la forza della spalla coinvolta. Anche se una lesione della cuffia non può guarire senza l’ausilio della chirurgia, si può comunque ottenere una funzionalità soddisfacente non ricorrendo ad essa.
Se però il paziente è una persona attiva e svolge attività lavorative o sportive in cui utilizza il braccio al di sopra del piano della testa, allora è più indicato il trattamento chirurgico perché la lesione non potrà guarire da sola.
Inoltre una lesione della cuffia dei rotatori col tempo può estendersi e diventare più grande. Questo può verificarsi per l’uso ripetitivo della spalla o in seguito ad un nuovo trauma. E’ comune tra i pazienti con una malattia riconosciuta della cuffia dei rotatori avvertire un dolore acuto e debolezza anche in seguito a traumi minori. Questo evidentemente rappresenta l’estensione di una lesione preesistente. 

Quando proporre la riparazione chirurgica di una lesione della cuffia dei rotatori?

L’intervento chirurgico è indicato in caso di dolore persistente o debolezza della spalla che non migliorano con il trattamento non chirurgico. Frequentemente, i pazienti che necessitano della chirurgia si lamentano del dolore notturno e della difficoltà nell’utilizzare il braccio per il sollevamento o per l’allungamento. L’intervento chirurgico è indicato anche negli individui attivi che svolgono attività lavorative o sportive in cui utilizzano il braccio al di sopra del piano della testa, come ad esempio i lanciatori, i nuotatori e i giocatori di tennis.

Quali opzioni sono disponibili per la riparazione chirurgica?

Il trattamento a cielo aperto ha rappresentato per decenni l’opzione di scelta. Più recentemente la metodica artroscopica si è diffusa per i suoi indubbi vantaggi. Tale metodica offre infatti una migliore visualizzazione della cuffia e delle altre strutture anatomiche della spalla (es. il capo lungo del bicipite, la cartilagine articolare, il cercine ecc.). Ciò è molto importante perché un accurato bilancio delle lesioni anatomiche è fondamentale per la successiva riabilitazione. Con la metodica artroscopica possono essere riparati tutti i tipi di lesioni della cuffia: dalle lesioni parziali a quelle massive garantendo un minore impatto estetico ed un dolore postoperatorio ridotto rispetto alla metodica tradizionale a cielo aperto. Va comunque ribadito che questo intervento richiede competenze chirurgiche specifiche che vanno affinate nel tempo.

Ortopedia e Traumatologia a Roma