Mastoplastica additiva: cosa c’è da sapere?
Autore:La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che prevede l’aumento di volume della mammella ricorrendo al posizionamento di protesi mammarie con l’obiettivo di modellarla e di renderla proporzionata e armonica con la propria immagine corporea. Ne parla il Dott. Antonio Varanese, esperto in Chirurgia Plastica a Roma
Informazioni generali della mastoplastica additiva
L’intervento si può eseguire dopo il diciottesimo anno di età.
Il volume e la forma della protesi devono essere scelti di concerto con la paziente rispettando il suo desiderio, ma al tempo stesso il compito del chirurgo plastico è quello di consigliare e illustrare con chiarezza ogni aspetto e le problematiche che la protesi stessa può determinare.
Controindicazioni della mastoplastica additiva
Non esistono particolari controindicazioni se non di carattere generale e comunque prima dell’intervento è consigliabile eseguire accertamenti radiologici mammari.
Posizionamento della protesi e risultato dell’intervento
Il posizionamento della protesi può essere retroghiandolare solo quando la parte superiore della protesi è coperta da sufficiente ghiandola mammaria. In questo caso il risultato sarà più naturale.
In alternativa il posizionamento retromuscolare consente una copertura adeguata del polo superiore della protesi. Le vie di accesso chirurgico sono fondamentalmente due, quella periareolare inferiore e quella attraverso il solco sottomammario. Quest’ultima evita qualsiasi esito cicatriziale nella ghiandola mammaria.
Il recupero post-operatorio prevede una settimana di riposo che può protrarsi fino a 2 settimane nel caso le protesi vengano impiantate in sede retromuscolare.
Un’affidabile valutazione del risultato avverrà a distanza di un mese dall’intervento.
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