Dubbi sulle miniviti ortodontiche? Il Dott. risponde

Pubblicato il: 15/07/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 15/07/2025

Nel precedente articolo il Dott. Elia Kodjo Chardey, Odontoiatra a Como e Cantù, ci ha spiegato che cosa sono le miniviti ortodontiche e come si applicano. Oggi, invece, il nostro specialista si soffermerà su vantaggi e rischi delle miniviti ortodontiche, oltre a rispondere a una domanda comune: fanno male?

Le miniviti ortodontiche fanno male?

In genere l’inserimento di una minivite è del tutto indolore; questa procedura, talvolta, può essere accompagnata da un fastidio localizzato o riferito a qualche elemento dentario prossimo alla zona.

Pochi pazienti lamentano dolore dopo avere eseguito l’intervento di posizionamento: qualora questo avvenisse è possibile tenere sotto controllo dolore o fastidio tramite un farmaco analgesico, assumibile per qualche giorno fino alla scomparsa del sintomo.

Diverso, invece, è il dolore che si può presentare (molto raramente) a causa di un’infiammazione a carico dei tessuti molli, di cui responsabile, il più delle volte, è l’accumulo di placca: per prevenire questa condizione è fondamentale eseguire una corretta igiene orale domiciliare.

Vantaggi delle miniviti ortodontiche

  • Stabilità elevata dell’ancoraggio, anche in assenza di denti di supporto;
  • Maggiore controllo sui movimenti dentali, riducendo i tempi complessivi del trattamento;
  • Compatibilità con trattamenti ortodontici estetici, come gli allineatori trasparenti;
  • Applicabili anche nei pazienti adulti, dove l’osso è meno reattivo al movimento.
  • Versatilità: Possono essere utilizzate in varie situazioni cliniche.
  • Temporaneità: Sono rimovibili alla fine del trattamento.
  • Comfort: La procedura di inserimento è poco dolorosa.
  • Semplificazione: Grazie alla miniviti è possibile risolvere casi molto complessi con maggiore facilità

Ci sono rischi o controindicazioni?

Come ogni procedura medica, anche l’uso delle miniviti comporta alcune possibili complicanze, seppur rare. Tra queste:

  • Lieve infiammazione o fastidio post-operatorio;
  • Possibile mobilità della minivite se non ben integrata nell’osso;
  • Infezioni locali, prevenibili con una corretta igiene orale.


Non tutti i pazienti sono candidati ideali: è importante valutare la qualità e quantità dell’osso disponibile e lo stato di salute gengivale.

Conclusione

Le miniviti ortodontiche rappresentano oggi una risorsa ed una opportunità fondamentale per trattamenti ortodontici complessi, consentendo movimenti più controllati, riducendo la necessità di estrazioni e aumentando l’efficacia del trattamento.

Una corretta diagnosi da parte dello specialista è essenziale per determinarne l’indicazione e garantirne il successo.

Odontoiatria a Como

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