Miomi uterini: cosa c’è da sapere?
I miomi uterini o Fibromi uterini sono dei tumori benigni della parte muscolare che compone la parete uterina. Si sviluppano dalle cellule muscolari e crescono sotto lo stimolo degli ormoni, per tale motivo sono presenti nelle donne in età fertile, tendono ad ingrandirsi nel tempo e di solito tendono a regredire dopo la menopausa. Ne parla il Dott. Fabio Francesco Ciancio, esperto in Ginecologia a Catania
Caratteristiche dei miomi uterini
Esistono purtroppo i tumori maligni che insorgono sui miomi e si chiamano sarcomi, rari e solitamente dopo la menopausa. I miomi non sono patologie che portano dolore ma la compressione sugli organi vicini data dal loro accrescimento può essere causa di discomfort e dolore. Se adiacenti alla vescica e ne comprimono le pareti possono essere causa di cistiti abatteriche da compressione, se sulla parete posteriore possono dare senso di peso rettale e stitichezza. Più raramente possono comprimere gli ureteri e dare dolore ai fianchi che si irradia alla schiena, segno di compressione e ristagno di urine nei reni (idronefrosi). Più frequentemente danno segno di se stessi aumentando la quantità di sangue persa durante il ciclo o fuori dal ciclo (metrorragie e menometrorragie).
In base alla loro posizione sul viscere è possibile distinguere i seguenti tipi di miomi:
- Sottomucosi
- Sottosierosi
- Intramurari
- Peduncolati
- Infraligamentari
Trattamenti per i miomi uterini
Il trattamento si basa spesso sulla chirurgia. Possono essere rimossi per via isteroscopica quando crescono all’interno della cavità uterina o per via laparoscopica o laparotmica quando crescono sul versante addominale dell’utero. Esiste la possibilità di trattarli per via radiologica inserendo un catetere venoso ed embolizzando l’arteria principale del mioma.