Morbo di Crohn: conoscere la malattia

Morbo di Crohn: conoscere la malattia

Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

Il morbo di Crohn è una malattia che colpisce l’intestino e della quale non si conoscono le cause. Il Dott. Sandro Ardizzone, esperto in Gastroenterologia, mette a disposizione le sue conoscenze per approfondire le caratteristiche del morbo e, soprattutto, di come va affrontato

 

Cos’è il morbo di Crohn?

Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino e della quale non conosciamo la causa e le cause che la determinano. È definita cronica perché, dato che non si conosce il fattore che la scatena, è una malattia che una volta esordita dura tutta la vita. Teoricamente è una malattia che può colpire tutto il canale alimentare, dalla bocca fino all'ano, anche se alcuni segmenti del canale alimentare, più frequentemente il piccolo e il grosso intestino, di solito sono più colpite. Il processo infiammatorio inizia all'interno del lume intestinale e poi, nel corso del tempo, tende a diffondersi lungo la parete intestinale. È una malattia che colpisce prevalentemente soggetti giovani. Il picco d’incidenza è più o meno compreso tra la seconda e la terza decade della vita; tuttavia, oggi abbiamo anche dati che dicono che la malattia esordisce sempre più precocemente anche in età pediatrica e adolescenziale, persino con caratteristiche cliniche di particolare aggressività.

 

Si conoscono le cause del Morbo di Crohn?

Anche se non conosciamo la causa della malattia di Crohn oggi conosciamo delle vie attraverso le quali è possibile avere un'idea di come la malattia si determina: sono i cosiddetti meccanismi patogenetici di malattia che hanno permesso l'identificazione di particolari target terapeutici, come il TNF-alfa o le integrine; queste sono citochine che vengono bloccate selettivamente da farmaci come Infliximab, Adalimumab e Vedolizumab che ci permettono di controllare efficacemente il processo infiammatorio cronico in una percentuale non trascurabile di pazienti; in questo modo è possibile assicurare ai pazienti una buona qualità di vita. 

 

Quali sono le complicanze del Morbo di Crohn?

Le complicanze della malattia di Crohn possono essere intestinali ed extra intestinali; le prime sono la naturale evoluzione del processo infiammatorio e consistono nella produzione di una stenosi, ovvero di un restringimento del lume intestinale accompagnato spesso dallo sviluppo di fistole e/o ascessi. Queste sono complicanze che necessitano di intervento chirurgico che nella malattia di Crohn, a differenza della colite ulcerosa, serve solo a curare, eliminare o superare la complicanza e non a debellare la malattia. Le complicanze extra-intestinali, invece, sono numerose e fanno della malattia di Crohn una vera e propria malattia infiammatoria immuno-mediata, una malattia sistemica. Tali complicanze consistono prevalentemente nello sviluppo di complicanze articolari, percutanee, oculari ed epatiche, fino a complicanze vascolari e polmonari. 

 

Vivere con il Morbo di Crohn: cosa vuol dire?

Poiché la malattia di Crohn è una malattia cronica e, quindi, dura tutta la vita almeno fino a quando non saremo in grado di identificare la causa che la determina, inevitabilmente rappresenta una malattia con la quale bisogna convivere tutti i giorni. È una malattia che nella grande maggioranza dei casi, ovvero almeno nel 50% dei pazienti, che presenta un andamento cronico recidivante ma può essere facilmente controllata con i farmaci che tradizionalmente e convenzionalmente vengono utilizzati, come gli steroidi immunosoppressori. Tuttavia, vi è una quota di pazienti che ha un decorso clinico un po’ più complicato perché manifestano la malattia più frequentemente, hanno bisogno di steroidi o possono avere bisogno della terapia chirurgica. Nonostante ciò, occorre specificare che attualmente è possibile contrastare la patologia grazie alle terapie sopra accennate. Smettendo di fumare, inoltre, i pazienti affetti da morbo di Crohn registrano un decorso clinico migliore rispetto a coloro che, invece, non abbandonano il vizio del fumo. 

Gastroenterologia a Milano