Morbo di Dupuytren: come si manifesta?

Morbo di Dupuytren: come si manifesta?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 22/03/2023

Il Morbo di Dupuytren è una patologia della mano che provoca la formazione, in prossimità del palmo della mano, una curvatura di un dito o di più dita oppure una formazione rigida. Questi segnali devono spingere il paziente a rivolgersi al medico per avviare le indagini del caso. Il Dott. Rico Bernardini, Chirurgo della Mano a Peschiera del Garda, spiega più nel dettaglio le caratteristiche di questa patologia e la differenza rispetto alla Sindrome del tunnel carpale

Cos’è il Morbo di Dupuytren e quali sono le sue caratteristiche?

Il Morbo di Dupuytren è una patologia della mano che differisce completamente dalla Sindrome del tunnel carpale, ed è caratterizzato dall’insorgenza graduale nel palmo di noduli duri che evolvono lentamente in corde le quali effettuano un effetto retraente sulle dita, più spesso a livello del 4°/5° dito.

Quali conseguenze comporta il Morbo di Dupuytren e in cosa si differenzia dal problema del tunnel carpale?

Tale retrazione può comportare un discreto deficit funzionale nella comune gestualità della mano, ma anche nella stessa igiene nei casi più gravi. Tra i sintomi del Morbo di Dupuytren si annoverano il prurito e/o il dolore del palmo della mano, nonché indolenzimento dello stesso.

Il quadro del Morbo di Dupuytren non è caratterizzato da dolore o da parestesie delle dita, contrariamente a quanto avviene nella Sindrome del tunnel carpale.

Ci sono dei soggetti maggiormente colpiti?

La popolazione più colpita è sicuramente quella maschile, con insorgenza della malattia in età adulta, ed esiste spesso una predisposizione familiare. Inoltre, la ricerca ha denotato che il Morbo di Dupuytren è maggiormente frequente nei soggetti che soffrono di diabete e in coloro che assumono anticonvulsivanti. I fattori di rischio principali sono il fumo di sigaretta e l’assunzione di elevate quantità di alcolici.

Come avviene la diagnosi?

La diagnosi si pone con una semplice visita specialistica, ma può comunque essere confermata da un esame ecografico.

Chiaramente esistono vari stadi di gravità della malattia, data la sua tendenza evolutiva, e sarà lo specialista a consigliare il momento giusto per l’intervento chirurgico.
È importante rivolgersi al proprio medico alle prime avvisaglie di ispessimento di un nodulo o di fastidio persistente di modo da intervenire tempestivamente tramite una visita specialistica.

Chirurgia Generale a Peschiera del Garda