MRGE: i casi in cui il trattamento chirurgico è la scelta migliore
Il trattamento chirurgico per la Malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE) viene preso in considerazione quando la terapia medica non risulta efficace o non è sostenibile a lungo termine. L'intervento chirurgico è una soluzione possibile in alcuni casi specifici
Insuccesso della terapia farmacologica
I farmaci, in particolare gli inibitori della pompa protonica (IPP), sono il trattamento di prima linea per la MRGE. Tuttavia, circa il 30% dei pazienti non ottiene un miglioramento sufficiente dei sintomi. Se, nonostante un'adeguata terapia farmacologica, i sintomi persistono o si manifestano complicazioni, si può valutare l'opzione chirurgica.
Dipendenza dai farmaci o necessità di un trattamento a lungo periodo
Alcuni pazienti rispondono bene ai farmaci, ma non desiderano continuare a prenderli per periodi prolungati a causa di preoccupazioni sugli effetti collaterali a lungo termine, come carenze di vitamine e minerali (es. vitamina B12 e magnesio), osteoporosi o rischio aumentato di infezioni gastrointestinali. In questi casi, l'intervento chirurgico può offrire una soluzione definitiva e ridurre la necessità di trattamenti farmacologici a lungo termine.
Complicazioni della MRGE
La MRGE può portare a complicazioni come l'esofagite erosiva (infiammazione dell'esofago), l'esofago di Barrett (una condizione precancerosa), ulcere esofagee e stenosi esofagea (restringimento dell'esofago). Queste condizioni, soprattutto se severe o ricorrenti, possono richiedere un trattamento chirurgico per prevenire ulteriori danni e ridurre il rischio di progressione a tumori dell'esofago.
Sintomi extra-esofagei
Quando i sintomi della MRGE si manifestano anche in altre aree, come il tratto respiratorio e la laringe, si parla di sintomi extra-esofagei. Questi possono includere:
- Tosse cronica
- Raucedine o laringite cronica
- Asma o peggioramento dell’asma
- Disturbi del sonno dovuti a reflusso acido notturno
Se tali sintomi sono refrattari alla terapia medica, l'intervento chirurgico può ridurre il reflusso e migliorare la qualità della vita del paziente.
Ernia iatale di grandi dimensioni
L'ernia iatale è una condizione in cui una parte dello stomaco risale attraverso il diaframma e si posiziona nell'esofago. Quando l'ernia è di grandi dimensioni, può contribuire significativamente ai sintomi della MRGE. In questi casi, la riparazione chirurgica dell'ernia, spesso combinata con una fundoplicatio, è raccomandata per risolvere il problema e migliorare la condizione del paziente.
Preferenza del paziente per il trattamento chirurgico
Alcuni pazienti, sebbene possano ottenere un certo controllo dei sintomi con i farmaci, preferiscono un trattamento chirurgico per evitare di assumere farmaci a lungo termine o per migliorare la qualità della vita. L’intervento chirurgico offre una soluzione duratura e spesso elimina la necessità di terapie croniche, rispondendo così alle esigenze individuali di chi cerca un rimedio definitivo.
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Rischio di complicanze farmacologiche
Alcuni pazienti non possono tollerare gli effetti collaterali degli inibitori della pompa protonica o di altri farmaci usati per la MRGE. In caso di effetti avversi gravi, come diarrea, infezioni gastrointestinali ricorrenti, osteoporosi o problemi renali, la chirurgia diventa una valida alternativa. In questi casi, l'intervento chirurgico permette di ridurre o eliminare la dipendenza dai farmaci e migliorare la salute generale del paziente.