Nevralgia del trigemino: quella scossa che ti fa impazzire
La nevralgia del trigemino è un disturbo che si manifesta con un dolore acuto che compromette qualsiasi attività quotidiana: per questo il Prof. Alberto Delitala, esperto in Neurochirurgia a Roma, ci parla delle soluzioni chirurgiche
È un dolore improvviso, acuto, che viene avvertito ad un lato della faccia e può interessare la mandibola, la guancia o la metà della fronte e l’occhio. Oggi la “Micro Decompressione Vascolare” (MVD) viene considerata la prima scelta terapeutica perché più efficace e più specifica, perché va a separare dal nervo quell’arteria che lo irrita. L’intervento si esegue utilizzando il microscopio operatorio a forte ingrandimento ovvero l’endoscopio, in anestesia generale, e dura circa 2 ore. Si pratica una piccola incisione dietro l’orecchio e attraverso un’apertura nell’osso occipitale grande come una moneta da 1 euro, si raggiunge il nervo trigeminale senza spostare il cervelletto. L’arteria viene allontanata dal nervo e incollata distante. Nei casi in cui non viene individuato alcun conflitto (missed conflict), si può procedere nella stessa seduta ad un’incisione di 3 mm della zona di ingresso del trigemino (TREZL), con risultati più favorevoli di quelli delle tecniche percutanee e della radioterapia.
L’intervento di MVD può essere eseguito in più del 90% dei pazienti candidati. Il sollievo dal dolore è immediato in più dell’80% dei casi ed i pazienti, spesso increduli del ritrovato benessere dopo tanta sofferenza, possono fare a meno dei farmaci ed andare a casa dopo 5 giorni.