La pancreatite cronica è una patologia infiammatoria progressiva del pancreas che, nel tempo, può compromettere gravemente la qualità della vita. Sebbene il trattamento conservativo (farmacologico, dietetico e endoscopico) rappresenti il primo approccio, esistono situazioni in cui è necessario valutare un intervento chirurgico
Quando il bisturi è meglio dei farmaci: i segnali da non ignorare
Il dolore addominale persistente e debilitante rappresenta la principale indicazione chirurgica. In molti pazienti, il dolore non risponde in modo adeguato ai trattamenti conservativi. Tuttavia, non è l’unico criterio da considerare.
Indicazioni cliniche alla chirurgia
- 🔍 Dolore cronico refrattario: dolore continuo non controllabile con farmaci analgesici o tecniche endoscopiche
- 🍽️ Ostruzione duodenale o biliare non trattabili in maniera endoscopica
- 🩺 Sospetto neoplasia: differenziare tumori da infiammazione cronica è spesso difficile
Quando agire? Il tempo giusto per intervenire
Nel contesto italiano, molti pazienti arrivano all’indicazione chirurgica dopo lunghi percorsi di trattamento conservativo. Tuttavia, un ritardo eccessivo può comportare un deterioramento dello stato nutrizionale e funzionale del paziente, aumentando i rischi operatori dal momento che l’intervento chirurgico, per via dell’infiammazione crónica dei tessuti, può risultare altamente complesso.
Studi internazionali suggeriscono che l’intervento precoce, entro 2-3 anni dall’insorgenza dei sintomi refrattari, può:
- ✅ Ridurre l’intensità del dolore
- ✅ Diminuire il rischio di dipendenza da oppiacei
- ✅ Preservare la funzione pancreatica residua
Non tutte le chirurgie sono uguali: tecniche a confronto
L'approccio chirurgico va personalizzato in base alla morfologia pancreatica, alla sede della malattia e alla presenza di complicanze locali.
Tecniche più utilizzate:
🔧 Duodenocefalopancreasectomia
Indicata nei casi con interessamento della testa pancreatica e/o sospetto oncologico.
🧩 Pancreodigiunostomia latero-laterale (Procedura di Partington-Rochelle)
Preferita nei pazienti con dilatazione elettiva del dotto pancreatico principale almeno >7 mm.
🔄 Resezione pancreatica segmentaria cefalica o distale
Indicata per localizzazioni cefaliche o distali e complicanze settoriali della ghiandola.
🛠️ Tecniche ibride
Combinano drenaggio e resezione.
Conclusione: chirurgia come alleata nei casi giusti
La chirurgia non rappresenta un fallimento della terapia conservativa, ma un'opzione terapeutica valida e risolutiva in una selezione accurata di pazienti. Il ruolo del chirurgo generale, in collaborazione con gastroenterologi e radiologi, è fondamentale per garantire un approccio multidisciplinare e tempestivo.