Patologie ortopediche: quali sono le più comuni nei bambini?

Patologie ortopediche: quali sono le più comuni nei bambini?

Editato da: Marta Buonomano il 03/05/2020

I bambini, durante la crescita, possono manifestare delle patologie di tipo ortopedico e traumatologico che necessitano di una specifica terapia, talvolta differente da quella indicata per un adulto. Non bisogna quindi pensare che il bambino sia un adulto in miniatura: alcune anomalie possono essere del tutto normali, in quanto tappe fisiologiche della crescita. Ce ne parla il nostro esperto Ortopedia e Traumatologia a Lecce, il Dott. Vinicio Perrone

Il piede torto nei bambini

neonatoDurante i primi mesi di vita, il neonato può manifestare problematiche congenite di tipo ortopedico a carico delle anche e dei piedi. Il pediatra, fin dai primi controlli, può riscontrare queste anomalie di formazione dei piedi e segnalarlo ai genitori. Tra queste patologie, il piede torto non è riducibile con delle semplici manipolazioni: si tratta infatti di una condizione multifattoriale dovuta a fattori ambientali e genetici. In questi casi, il trattamento con il metodo Ponseti consente, nella maggior parte dei casi, di correggere completamente la deformità senza necessità di intervento chirurgico.

Displasia dell’anca: una patologia subdola

Un’altra patologia più difficile da individuare nei bambini è la displasia congenita dell’anca, vale a dire un’anomalia dello sviluppo dell’anca che può alterare i rapporti tra l’acetabolo e la testa del femore. In alcuni casi, il semplice uso di un doppio pannolino può riuscire a correggere questa condizione e a ripristinare il normale sviluppo dell’anca, mentre altre volte può essere necessario l’utilizzo di tutori esterni. Raramente è necessario ricorrere alla chirurgia. Essere in grado di identificare precocemente la displasia ed intervenire tempestivamente sono fattori fondamentali per preservare questa articolazione da danni che in età adulta sarebbero difficilmente trattabili.

Problemi di deambulazione: a cosa possono essere dovuti?

bambina che cammina mano nella mano con i genitoriQuando il bambino ha già iniziato a camminare da qualche anno è possibile che manifesti una strana deambulazione e che sia spesso soggetto a cadute. Ciò può essere dovuto a strabismo convergente (verso l’interno) di piedi e ginocchia oppure a piedi appiattiti, cadenti all’interno. Nel primo caso è possibile che vi sia un difetto di torsione del collo del femore chiamato “anca antiversa”, che condiziona i movimenti di questa articolazione portando il bambino a ruotare verso l’interno le gambe e i piedi per centrare le anche rispetto al bacino. Nel secondo caso, invece, siamo in presenza di un piede piatto con un ridotto sviluppo dei muscoli cavizzanti del piede. In caso di piede piatto, la terapia è chirurgica e deve essere eseguita prima dello sviluppo puberale del bambino. L’utilizzo di un plantare correttivo è riservato a casi selezionati, a bambini con piedi doloranti e troppo piccoli per essere sottoposti ad intervento.

Ginocchio varo e valgo negli adolescenti

Anche gli adolescenti possono presentare disturbi ortopedici durante la crescita, ad esempio con ginocchia che si toccano nella parte interna o che si incurvano a parentesi: in questo caso siamo in presenza di deformità chiamate “ginocchio valgo” e “ginocchio varo”. Trattare questi difetti in età adolescenziale è molto semplice ed efficace. Le tecniche di emi-epifisiodesi sono in grado di modificare a nostro piacimento la crescita asimmetrica del ginocchio fino a correggere completamente la deformità.

bambino con scoliosiScoliosi: la patologia più comune tra gli adolescenti

Una patologia estremamente comune tra gli adolescenti è la scoliosi: una deformità tridimensionale a carico della colonna vertebrale che viene spesso riconosciuta dai genitori a causa della presenza di un gibbo costale. Non bisogna però pensare che tutte le deformità del rachide siano causate dalla scoliosi. Esistono infatti altre condizioni (paramorfismi o atteggiamenti scoliotici) che simulano questa patologia.

Dismetrie degli arti inferiori nei giovani

Talvolta è possibile riscontrare nei giovani adolescenti una lunghezza differente tra le due gambe che provoca una caduta del bacino verso il lato più corto. Questo disturbo della crescita è conosciuto come “dismetria degli arti inferiori” e può essere trattato con delle tecniche di allungamento. Il fissatore esterno consente l’allungamento dell’osso correggendone contemporaneamente l’asse e, in particolari situazioni, si può ricorrere all’inserimento di chiodi allungabili all’interno del femore. Questi permettono di allungare l’osso senza correre il rischio di fratture al momento della rimozione del fissatore.

Ortopedia e Traumatologia a Lecce