Polimialgia Reumatica ed Arterite a Cellule Giganti: due patologie spesso a braccetto

Polimialgia Reumatica ed Arterite a Cellule Giganti: due patologie spesso a braccetto

Editato da: Marta Buonomano il 24/08/2021

Il Dott. Giovanni Mazzanti, esperto in Reumatologia a Venezia, ci parla di due patologie non molto conosciute, ma spesso trattate da questa branca medica: la polimialgia reumatica e l’arterite a cellule giganti

Polimialgia Reumatica ed Arterite a Cellule Giganti: perché descrivere insieme due malattie diverse?

Per il fatto che queste due malattie infiammatorie croniche, di cui non è noto l'agente eziologico, compaiono non di rado insieme in modo improvviso in persone di più di 50 anni. Cosicché, anche nei testi di Reumatologia sono trattate unitamente.

Cos'è la polimialgia reumatica?

La Polimialgia Reumatica, la più comune delle due, si caratterizza per forti dolori anche notturni alle spalle, al collo, al bacino e alle cosce. Al mattino, al risveglio, i movimenti sono molto rallentati. A volte c'è molta stanchezza e anche un modesto aumento della temperatura corporea.

Cos'è l'arterite a cellule giganti?

ragazza di spalleL'Arterite a Cellule Giganti (o di "Horton") è un'infiammazione delle pareti di arterie a grande o medio calibro. Quelle più frequentemente colpite sono quelle che corrono sulle tempie, causando un'intensa cefalea temporale. Spesso le arterie in quella sede si inturgidiscono e sono molto dolenti alla pressione. Possono essere colpite anche altre arterie del capo (cerebrali) e l'aorta con le sue numerose diramazioni, che irrorano gli arti e i visceri. Può succedere che, in conseguenza del danno causato dall' infiammazione, le arterie si chiudano, con grave danno agli organi posti a valle dell'occlusione, dove non può giungere il sangue. L'esempio più noto è la improvvisa perdita della vista causata dall' interruzione del flusso dell'arteria che irrora il nervo ottico.

In entrambe possiamo registrare molta stanchezza, perdita di peso, febbre.

Come diagnosticarle?

Dalla descrizione dei sintomi il Reumatologo, nella maggior parte dei casi, non tarda a porre l'ipotesi diagnostica. L'incremento della VES e della Proteina C Reattiva (PCR) nelle due malattie sono spesso molto aumentate.

Nella Polimialgia Reumatica una Ecografia delle spalle consente di rilevare l'infiammazione di alcune strutture (guaine tendinee, borse, articolazione). La pronta risposta ai cortisonici è la conferma della diagnosi.

Nel caso dell'Arterite Giganto-Cellulare si procede con l'ecografia delle arterie temporali. La Biopsia dell'arteria temporale dà la certezza diagnostica. Quando, però, si sospetta un interessamento delle arterie viscerali (aorta e diramazioni) è indicata l'esecuzione di una Tomografia a Emissione di Positroni (PET), in grado di evidenziare l'infiammazione delle arterie profonde, altrimenti male indagabili.

Quali sono le terapie per trattare queste condizioni?

La terapia principale per entrambe sono i cortisonici: a dosi medio-basse (12,5-25 mg al dì) nella Polimialgia Reumatica; a dosi "piene" (1 mg/kg di peso al giorno) nell'Arterite a Cellule Giganti. Le dosi vengono ridotte molto gradualmente. La durata del trattamento può protrarsi spesso anche oltre l'anno, evenienza non rara. Allo scopo di ridurre i non trascurabili effetti collaterali dei Cortisonici (Osteoporosi, ridistribuzione del grasso, atrofia cutanea e muscolare, Ipertensione arteriosa, Diabete Mellito, ecc.) nell' Arterite a Cellule Giganti si associano spesso immunosoppressori, che ne consentono una sensibile risparmio nelle dosi. Infine, in casi selezionati di Arterite si può far ricorso a farmaci Biotecnologici.

È sempre indicata la prevenzione dell'Osteoporosi con somministrazione di Vitamina D, Calcio e Bisfosfonati.

Reumatologia a Portogruaro