Possibile complicanza dell’intervento del Tunnel Carpale: lesione della Branca Cutanea Palmare del Nervo Mediano (CPBMN)
La lesione della branca cutanea palmare del nervo mediano (CPBMN) rappresenta una possibile complicanza secondaria all’intervento della Sindrome del Tunnel Carpale (STC); tale complicanza è dovuta alla sezione di un piccolo ramo nervoso che, staccatosi dal tronco principale, conduce la sensibilità cutanea dell’eminenza tenar del palmo della mano. Nonostante questa complicanza sia infrequente, merita un’attenzione a sé, di cui il paziente deve essere edotto. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
Quali sono i sintomi?
Generalmente, questa lesione si manifesta con:
- Una cicatrice dolorosa;
- Una sensazione di scossa elettrica alla percussione, detta “tinel”, sulla cicatrice;
- Una sensazione sgradevole con iperestesia oppure ipoestesia nell’appoggio della mano su una superficie.
Questa sintomatologia è causata dal fatto che durante l’intervento di STC si crea la formazione di un “neuroma di amputazione”, che rappresenta il tentativo delle fibre nervose di cicatrizzare con formazione di tessuto fibrotico che:
- Strozza la CPBMN stessa
- Rappresenta una riparazione non funzionale delle fibre nervose
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Quanto influisce l’anatomia della CPBMN sulla lesione?
L’anatomia della CPBMN e le sue varianti influiscono molto sulla formazione della lesione. La CPBMN si distacca dal tronco nervoso del nervo mediano come fascicolo autonomo, anatomicamente individuabile circa 14 cm prossimalmente al legamento trasverso del carpo.
Inoltre, esistono due varianti anatomiche:
- Variante tipo A: la CPCBMN si stacca dal tronco del nervo mediano al di sotto del legamento trasverso (prossimalmente al suo margine distale), lo perfora e decorre adagiato su di esso, poi sempre con la medesima direzione obliqua radiale raggiunge la cute dell’eminenza tenar;
- Variante tipo B: la CPCBMN si stacca dal tronco del nervo mediano prima del margine prossimale del legamento trasverso; decorre per un tratto adagiato sulla superficie del legamento trasverso del carpo, essa poi si dirige obliquamente verso la cute dell’eminenza tenar.
Ci si rende conto che nelle due varianti sopra descritte, dove la CPBMN decorre adagiata superficialmente al legamento trasverso, la sezione di questi (nel corso della liberazione del tunnel carpale) possa determinare la lesione del fascicolo nervoso in discussione e crearne le conseguenze patogenetiche e cliniche prima descritte.
Cosa fare in caso di complicanza?
Nel caso di cicatrice dolorosa o altra sintomatologia inerente alla lesione della CPBMN, è possibile eseguire l’intervento di stripping del nervo. Questo risolverà la sintomatologia dolorosa e di iper/ipoestesia della cicatrice, ma con conseguente perdita completa di sensibilità della cute dell’eminenza tenar. Generalmente, quest’ultimo effetto dell’intervento non è percepito dal paziente come grande fastidio, a fronte della risoluzione della sintomatologia dolorosa che affligge principalmente l’ammalato.
La procedura chirurgica segue con la sezione della CPBMN e il suo avvolgimento sulla punta di un “mosquitos” che permette lo stripping del fascicolo nella interezza del suo decorso sino alla sua origine.
Infine, si mostra l’intero fascicolo strappato nella sua interezza che misura oltre 14 cm.
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