Preservare la fertilità: crioconservazione degli ovociti

Preservare la fertilità: crioconservazione degli ovociti

Editato da: Carola Malatacca il 29/11/2023

La crioconservazione degli ovociti è una tecnica che si applica allo scopo di preservare la fertilità delle pazienti. In cosa consiste?

Ne parliamo in questo articolo, con l’aiuto della Dott.ssa Monica Cattoli, specialista in Ginecologia ed esperta in Fecondazione in vitro

Che cos’è la crioconservazione degli ovociti?

La crioconservazione degli ovociti è una procedura che consente di preservare gli ovociti mediante congelamento e stoccaggio in azoto liquido. L’obiettivo è quello di assicurare una futura possibilità di concepire alla paziente di sesso femminile.

Inizialmente è nata come tecnica accessoria alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) di secondo/terzo livello (FIVET, ICSI o TESA) ed è stata utilizzata estesamente in Italia in seguito all’entrata in vigore della legge 40/2004 che, però, permetteva di poter ricorrere al congelamento degli ovociti solo in caso di insuccesso o di desiderio di altri figli nella coppia.  

Nel 2009, la sentenza 151 della Corte Costituzionale ha reso nuovamente possibile nei fatti la crioconservazione degli embrioni per garantire maggiori probabilità di successo di concepimento alla coppia.

In quali casi si effettua la crioconservazione degli ovociti?

La crioconservazione degli ovociti ha rappresentato uno strumento di grande utilità per quelle donne che, dovendo sottoporsi a chemioterapia o interventi chirurgici demolitivi sull’ovaio, desideravano preservare la fertilità.

Altro utilizzo che si è andato sviluppando nel tempo è stato il cosiddetto Social Freezing. Molte donne, infatti, per circostanze varie, si vedono costrette a posticipare la ricerca di una gravidanza: relazioni che finiscono, legittimo desiderio di una stabilità lavorativa ed economica, assenza di un partner e così via.

Inoltre, sappiamo che la biologia impone alle donne un timing inesorabile e che dai 35 anni in poi, in modo più evidente, la capacità dell’ovocita umano di dare origine a un embrione vitale subisce un calo via via progressivo.

Come avviene la procedura?

È possibile sottoporsi a una terapia di stimolazione della crescita follicolare multipla per far si che vengano prodotti più ovociti. A questa terapia segue un prelievo degli ovociti stessi per via vaginale ed eco guidata, in sedazione. Gli ovociti prelevati che presentano caratteristiche idonee vengono congelati, mediante una tecnica denominata vitrificazione, e stoccati in azoto liquido.

Naturalmente è importante consultare uno specialista ed eseguire esami ormonali preventivi, per valutare indicativamente quale potrebbe essere la terapia necessaria e la risposta ovarica prevista.

La crioconservazione degli ovociti funziona?

È importante sapere che la tecnica di crioconservazione degli ovociti, pur offrendo uno strumento utile non è infallibile: le probabilità di gravidanza che si hanno utilizzando il materiale crioconservato dipende sempre dall’età e dal numero di ovociti.

Ginecologia e Ostetricia a Bologna