Prostatite cronica: perché non sempre è colpa di un'infezione

Pubblicato il: 16/06/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 16/06/2025

La prostatite è una delle condizioni urologiche più comuni tra gli uomini sotto i 50 anni, ma anche tra le più fraintese. Spesso etichettata come un'infiammazione batterica, in realtà la prostatite cronica non batterica è molto più frequente rispetto alla forma infettiva. Comprendere questo aspetto è fondamentale per impostare un trattamento efficace e migliorare la qualità della vita del paziente 

Oltre i batteri: la vera natura della prostatite cronica 

Molti pazienti giungono alla visita urologica dopo mesi – talvolta anni – di sintomi urinari, dolori pelvici, e trattamenti antibiotici ripetuti, spesso inefficaci. Questo accade perché: 

  • 🔬 Solo il 5-10% dei casi di prostatite è realmente causato da infezioni batteriche. 
  • ⚕️ Nella maggior parte dei casi, si tratta di sindrome dolorosa pelvica cronica (CPPS), una forma non infettiva con componenti muscolari, neurologiche e psicosomatiche. 
  • 🧪 Gli esami delle urine e dello sperma spesso risultano negativi, disorientando il paziente. 

I sintomi: una sofferenza che va oltre l’apparato urinario 

La prostatite cronica non batterica presenta sintomi che possono impattare fortemente la sfera personale e sessuale: 

  • 🚽 Frequente bisogno di urinare, anche di notte 
  • 😣 Bruciore o fastidio durante la minzione 
  • ⚡ Dolore perineale, ai testicoli o alla zona lombare 
  • 🛌 Difficoltà o dolore durante l’eiaculazione 
  • 💢 Sensazione di peso o disagio costante nella zona pelvica 


Questi sintomi possono mimare infezioni, ma persistono anche in assenza di agenti patogeni. 

Diagnosi: un approccio multidisciplinare 

Il percorso diagnostico richiede competenza e pazienza. L'urologo andrologo adotta un approccio integrato, che può includere: 

  • 📋 Anamnesi dettagliata, con attenzione a stress, postura e abitudini sessuali 
  • 🔍 Esame obiettivo e valutazione del pavimento pelvico 
  • 🩺 Esclusione di patologie urologiche organiche tramite ecografia prostatica e flussometria 
  • 🔬 Colture batteriche per escludere forme infettive 

Trattamento: non solo antibiotici 

Il trattamento della prostatite cronica non batterica è multifattoriale. Una terapia efficace può comprendere: 

  • 💊 Alfabloccanti per rilassare il collo vescicale 
  • 💆‍♂️ Terapia manuale del pavimento pelvico per trattare tensioni muscolari 
  • 🧘‍♂️ Tecniche di rilassamento e gestione dello stress 
  • 🌿 Fitoterapia con sostanze antinfiammatorie naturali 
  • 🧠 Supporto psicologico nei casi in cui l’ansia aggrava i sintomi 


È importante che il paziente riceva informazioni chiare e supporto continuativo, evitando soluzioni fai-da-te o antibiotici assunti senza indicazione. 

Sessualità e prostatite: rompere il tabù 

La prostatite cronica può influenzare la sessualità, ma spesso il calo del desiderio o la disfunzione erettile sono legati più alla componente psicologica che a un danno fisico. Una gestione andrologica completa prevede anche: 

  • 🧬 Valutazione ormonale 
  • 💬 Consulenza sessuologica 
  • 👥 Educazione sessuale per ridurre paure infondate 


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