Quando i bambini soffrono di depressione
Cosa bisogna fare se a soffrire di depressione è un bambino? Ce lo spiega la nostra esperta in Neuropsichiatria Infantile
Che cos’è la depressione infantile?
La depressione è una patologia caratterizzata da una duratura presenza di abbassamento dell’umore con significativi cambiamenti nel contenuto ideativo, nel comportamento del soggetto, spesso associati a disturbi somatici, i quali interferiscono nelle normali attività quotidiane del soggetto.
Il DSM-5 (manuale diagnostico di riferimento) inquadra tale disturbo dell’umore principalmente in tre forme:
Disturbo depressivo maggiore- Disturbo distimico
- Disregolazione dell’umore dirompente
Il disturbo depressivo può colpire ogni fascia d’età, anche se dobbiamo considerare che ognuna ha delle sue particolari peculiarità, a livello psicologico e di sviluppo un bambino di cinque anni è molto differente ad un ragazzo di 12. Per comodità, solitamente, le fasce d’età sono divise in:
- Prescolare (0-3 e 3-5 anni)
- Scolare (6-11 e 12-18 anni)
Come identificare un disturbo di depressione nel bambino?
I bambini, a differenza degli adulti, non hanno un vocabolario particolarmente specifico per descrivere i sintomi della depressione, per questa ragione tendono a utilizzare diversi modi di dire. Nel bambino, inoltre, è frequente vedere la tristezza, sintomo principe della depressione, sostituita dalla rabbia, dall’irritabilità e da scoppi d’ira. Per quanto riguarda l’area cognitiva, i soggetti hanno spesso un’autovalutazione negativa, scarsa autostima ed un senso di autoefficacia molto bassa. Si può anche osservare scarsa capacità di concentrazione, ridotte prestazioni scolastiche, scarsa motivazione, tendenza a stancarsi facilmente con modificazioni del sonno, inappetenza o iperalimentazione. La gravità del disturbo dipende dalle aree della quotidianità coinvolte.
Quali sono le cause della depressione nel bambino?
Le cause alla base della depressione nel bambino sono molteplici, tanto di natura neurobiologica quanto ambientale. I fattori che predispongono alla genesi dei disturbi dell’umore possono essere suddivisi in quattro categorie:
Familiarità: figli di un genitore depresso hanno un rischio tre volte maggiore di manifestare disturbi dell’umore di tipo depressivo nel corso della loro vita- Disturbi neuroendocrinologici: disfunzioni a livello ipotalamo-ipofisario dei sistemi regolatori noradrenergici e serotoninergici
- Ambiente familiare: presenza di conflitti, abusi, rifiuti, atteggiamenti educativi sbagliati
- Eventi stressanti: separazione genitori, lutto, malattie, ospedalizzazione del bambino
Come trattare la depressione infantile?
Per il trattamento di tale disturbo, gli interventi applicabili sono molti e diversificati ed è per questo che ad oggi si preferisce un progetto terapeutico integrato che deve prendere in considerazione sia il soggetto che la famiglia, dove quest’ultima viene introdotta in un trattamento psicoeducativo e di counseling, mentre il soggetto sarà interessato da interventi specifici quali farmacoterapia e/o psicoterapia; la scelta del tipo di intervento sul bambino e le modalità migliori per la sua realizzazione, dipendono in linea generale da due variabili: l’età e la severità del quadro clinico.