I nostri Dermatologi più esperti ci spiegano qual è la dieta migliore da seguire nel caso in cui si soffra di acne
L’acne è una malattia infiammatoria in cui gli elementi più caratteristici sono: l’aumento della cheratinizzazione dei follicoli, che provoca l’ostruzione di quest’ultimi, l’aumento della produzione di sebo, la colonizzazione microbica dell’unità pilosebacea e l’infiammazione. Altri elementi come la genetica e lo stress possono aggravare questo tipo di patologia.
Come l’alimentazione può influenzare l’acne
Nell’aumento della cheratinizzazione, cioè durante l’ostruzione del follicolo pilifero, intervengono fattori di crescita, a loro volta influenzati da due ormoni: l’insulina e l’ormone della crescita. L’incremento dell’insulina nel sangue aumenta la produzione di cheratina e diminuisce l’autodistruzione cellulare, un suo abbassamento produce invece l’effetto contrario e, di conseguenza, evita l’ostruzione dei follicoli. Quindi i carboidrati e gli alimenti con alto valore glicemico, che alzano i livelli di insulina, influiscono nel processo di apparizione e mantenimento dell’acne. La formazione del sebo, stimolata attraverso l’azione degli androgeni, se eccessiva, favorisce il manifestarsi dell’acne. Anche l’innalzamento del livello di androgeni è provocato dall’aumento dell’insulina nel sangue. Perciò sono altamente consigliate le diete ricche di fibre, che migliorano gli androgeni in circolo e di conseguenza l’acne.
Alimenti ricchi di omega3 e omega6
I batteri implicati in questa patologia provocano una serie di reazioni infiammatorie che possono essere moderate attraverso l’alimentazione. Uno dei fattori più rilevanti dell’influenza che ha la dieta sull’infiammazione è la relazione tra gli acidi grassi omega6, che hanno proprietà infiammatorie, e omega3, che al contrario hanno caratteristiche antiinfiammatorie. È quindi importante per chi soffre di acne assumere più alimenti che contengono omega3 (come il pesce), ed evitare quelli che contengono omega6. È curioso osservare che l’uomo, partendo da una dieta in cui il rapporto delle dosi assunte di omega 3 e omega 6 era di circa 1/1, ha sviluppato un’alimentazione in cui questo rapporto è diventato di 1/15. Ciò è dovuto alla prevalenza di omega6 nella maggior parte degli oli vegetali utilizzati oggigiorno.
In conclusione si può affermare che il peggioramento dell’infiammazione dell’acne è dovuto in parte all’alimentazione. Le cause principali riconducibili alla dieta sono: un alto consumo di grassi saturi; l’assunzione di zuccheri e prodotti raffinati (riso, pasta, pane); scarsa assunzione di antiossidanti naturali (frutta e verdura); eccessivo consumo di acidi omega6 (olio di girasole e di mais) senza una compensazione adeguata di alimenti ricchi di omega3 (pesce).
Hai bisogno di rivolgerti ad un professionista? Consulta il nostro elenco di esperti in Dermatologia.
Articolo redatto in collaborazione con il Dott. Jaume Tufet Opi, specialista in Dermatologia