Helicobacter Pylori: diagnosi e terapia

Pubblicato il: 10/03/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 10/03/2025

L'Helicobacter Pylori è un batterio che colonizza la mucosa gastrica e che può essere responsabile di patologie come gastrite, ulcera peptica e, in alcuni casi, aumentare il rischio di tumore allo stomaco. L'identificazione dell'infezione è fondamentale per impostare una terapia adeguata. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Mauro Di Camillo, Gastroenterologo a Roma.

Diagnosi dell'Helicobacter Pylori

Esistono diverse tecniche diagnostiche per individuare l'Helicobacter Pylori, suddivise in metodi invasivi e non invasivi.

Metodi non invasivi

  1. Test del respiro con urea (Urea Breath Test - UBT): il paziente ingerisce una sostanza contenente urea marcata con carbonio. Se presente, il batterio scinde l'urea, liberando anidride carbonica rilevabile nel respiro.
  2. Ricerca dell'antigene nelle feci: un test semplice ed efficace che rileva frammenti del batterio nelle feci.
  3. Test sierologico: identifica la presenza di anticorpi contro l'Helicobacter Pylori nel sangue, ma non distingue un'infezione attiva da una passata.

Metodi invasivi

  1. Gastroscopia con biopsia: durante la gastroscopia si prelevano campioni di mucosa gastrica per l'esame istologico, il test dell'ureasi o la coltura batterica.

Terapia per l'eradicazione

Il trattamento dell'Helicobacter Pylori prevede una combinazione di farmaci, generalmente un inibitore di pompa protonica (IPP) e almeno due antibiotici, per un periodo di 10-14 giorni. Le principali terapie includono:

  • Terapia tripla standard: un IPP associato ad amoxicillina e claritromicina.
  • Terapia quadrupla con bismuto: include un IPP, il bismuto, tetraciclina e metronidazolo.
  • Terapia di salvataggio: utilizzata nei casi di resistenza batterica.


Dopo il trattamento, è consigliato un test di controllo per verificare l'eradicazione del batterio, generalmente con un Urea Breath Test o la ricerca dell’antigene fecale.


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Importanza della diagnosi precoce

L'individuazione tempestiva dell'Helicobacter Pylori consente di prevenire complicanze gravi, come le ulcere emorragiche e il carcinoma gastrico. In caso di sintomi come dolore addominale persistente, reflusso gastroesofageo o nausea cronica, è consigliabile consultare uno specialista in Gastroenterologia per eseguire gli accertamenti opportuni.

Conclusione

La ricerca dell'Helicobacter Pylori è essenziale per prevenire e trattare patologie gastrointestinali. Grazie ai progressi diagnostici e terapeutici, è possibile individuare e debellare il batterio con efficacia, migliorando la salute gastrica del paziente.

Gastroenterologia a Roma

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