Ricostruzione legamentosa: tecniche, tempi di recupero e risultati

Pubblicato il: 02/04/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 02/04/2025

La ricostruzione legamentosa è un intervento chirurgico utilizzato per ripristinare la stabilità articolare in seguito a lesioni legamentose gravi. Questo tipo di operazione è particolarmente comune nell’ambito dell’ortopedia e della traumatologia sportiva, soprattutto a carico del ginocchio, della spalla e della caviglia. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Salvatore Pagliuca, Ortopedico e Traumatologo a Napoli e Torre del Greco.

Quando è necessaria la ricostruzione legamentosa?

Una lesione legamentosa può derivare da traumi sportivi, incidenti o sovraccarico funzionale. Le situazioni più comuni in cui si rende necessaria la ricostruzione legamentosa includono:

  • Lesione del legamento crociato anteriore (LCA) del ginocchio
  • Instabilità cronica della spalla dovuta a ripetute lussazioni
  • Rottura dei legamenti della caviglia, soprattutto negli atleti
  • Lesioni del legamento collaterale mediale o laterale del ginocchio


Quando la fisioterapia o il trattamento conservativo non sono sufficienti, l’intervento chirurgico diventa la soluzione migliore per ripristinare la funzionalità dell’articolazione.

Tecniche di ricostruzione legamentosa

La scelta della tecnica chirurgica dipende dalla sede della lesione e dalle condizioni del paziente. Le metodologie più comuni sono:

1. Autotrapianto

Consiste nel prelievo di un tendine dal paziente stesso per sostituire il legamento lesionato. I tendini più utilizzati sono:

  • Tendine rotuleo
  • Tendini dei muscoli flessori (gracile e semitendinoso)
  • Tendine quadricipitale

2. Allotrapianto

Prevede l’uso di un tendine proveniente da un donatore. Questa tecnica riduce il trauma chirurgico al paziente ma può comportare un maggiore rischio di rigetto o infezione.

3. Suture e tecniche di rinforzo

In alcuni casi, è possibile riparare direttamente il legamento lesionato attraverso tecniche di sutura rinforzata con materiali sintetici o biologici.

Tempi di recupero e riabilitazione

Il recupero dipende dal tipo di intervento e dall’articolazione coinvolta. In generale, il percorso riabilitativo prevede:

  • Fase iniziale (0-6 settimane): protezione dell’articolazione con tutore e limitazione dei carichi
  • Fase intermedia (6-12 settimane): recupero progressivo della mobilità e rinforzo muscolare
  • Fase avanzata (3-6 mesi): ripresa graduale dell’attività sportiva


Il ritorno alle competizioni può richiedere fino a 9-12 mesi nei casi più complessi, come la ricostruzione del LCA nel ginocchio.

Risultati e aspettative

L’efficacia della ricostruzione legamentosa è generalmente alta, con un ritorno alla normale funzionalità in oltre l’80% dei pazienti. Tuttavia, il successo dipende dalla qualità della riabilitazione e dal rispetto delle tempistiche di recupero.

Conclusione

La ricostruzione legamentosa è un intervento efficace per il recupero della stabilità articolare e il ritorno alle attività quotidiane e sportive. La scelta della tecnica chirurgica e un programma riabilitativo adeguato sono fondamentali per ottenere risultati ottimali.

Ortopedia e Traumatologia a Napoli

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