Desideri un naso perfetto? La rinoplastica è la soluzione? Ce ne parla il nostro esperto in Chirurgia Plastica
A cosa serve la rinoplastica?
Si tratta di un intervento chirurgico per migliorare l’aspetto estetico del naso e, di conseguenza, del volto mediante la riduzione ed il rimodellamento dell’osso e della cartilagine. Il grado di miglioramento è variabile da persona a persona e dipende sia dalla qualità della pelle che dalle dimensioni dello scheletro sottostante. È quindi importante comprendere che la rinoplastica estetica può migliorare notevolmente l’aspetto estetico ma non necessariamente consente di ottenere la forma ideale desiderata.
Come si esegue?
Viene effettuata in sala operatoria in anestesia generale o neuroleptoanalgesia (somministrazione di farmaci per via endovenosa al fine di indurre uno stato di calma e relax mentale). Inoltre, ci si serve anche di un anestetico locale nel caso in cui il paziente sia addormentato, in maniera tale da eliminare anche il minimo fastidio dovuto all’iniezione. Le incisioni vengono eseguite nel vestibolo all’interno del naso, mobilizzando la pelle dallo scheletro sottostante. In caso di gobba, questa viene rimossa e le ossa del naso vengono fratturate alla base ed avvicinate per ricostruire il dorso. In seguito, vengono isolate le cartilagini laterali e quelle del setto, riducendole per conseguire il rimodellamento della punta.
Verranno poi inseriti dei tamponi in entrambe le narici e verrà applicato un gesso sul dorso per immobilizzare le ossa. Talvolta può essere necessario associare a questa chirurgia anche la correzione del setto deviato.
Cosa succede dopo un intervento di rinoplastica?
Due giorni dopo l’intervento verranno rimossi i tamponi, che dovranno invece rimanere in sede per 4 giorni nel caso in cui fosse stata effettuata anche una rinoplastica. Il gesso, invece, si potrà rimuovere dopo 7-12 giorni. Dopo le prime 24 ore il paziente potrà riscontrare edema del volto, del naso e delle guance, spesso accompagnato ad ecchimosi, ma il dolore è generalmente minimo. Sempre nelle prime 24 ore, potrebbe essere presente una modesta lacrimazione. L’ecchimosi e l’edema scompariranno spontaneamente dopo circa 4-5 giorni.