Rieducazione funzionale post-operatoria: tornare a muoversi!
Autore:La rieducazione funzionale post-operatoria è essenziale per il recupero del tono muscolare da parte del paziente e per poter tornare a svolgere le attività quotidiane senza il bisogno di supporti. Il Dott. Davide Scanavino, Fisioterapista a Torino, illustra i casi in cui è indicata ed in cosa consiste
Cos’è la rieducazione funzionale post-operatoria?
La rieducazione funzionale post-operatoria indica tutto quell’insieme di esercizi attivi, passivi e di rinforzo che consentono al paziente di poter tornare alle attività motorie precedenti all'operazione o infortunio. Il fine della rieducazione funzionale post-operatoria è insegnare al soggetto come usare eventuali tutori o altri strumenti di supporto, ripristinare la mobilità dell’articolazione nonché il tono muscolare. In ultima analisi, si punta ad un recupero del benessere globale del paziente.
In quali casi è consigliata la rieducazione funzionale post-operatoria?
La rieducazione funzionale post-operatoria è sempre consigliata a seguito di qualsiasi intervento di tipo muscolo-scheletrico che coinvolga:
- Le articolazioni, ad esempio nel caso della ricostruzione del legamento crociato anteriore;
- I tendini, ad esempio nel caso della ricostruzione e sutura della cuffia dei rotatori nella spalla;
- Le ossa, ad esempio nel caso di frattura del femore.
In cosa consiste la rieducazione funzionale post-operatoria?
La rieducazione funzionale post-operatoria è composta da diversi tipi di riabilitazione o ginnastica, come la ginnastica propriocettiva e la ginnastica segmentaria. Tali esercizi vengono eseguiti in maniera graduale partendo da mobilizzazioni passive, attive assistite e poi attive libere.
Quali sono i tempi di recupero per il paziente?
I tempi di recupero variano a seconda dell'intervento e vengono concordati insieme all'Ortopedico di riferimento.