Sindrome da iposecrezione lacrimale: cause, sintomi e trattamenti

Pubblicato il: 06/02/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 06/02/2025

La sindrome da iposecrezione lacrimale, conosciuta anche come dry eye, è una condizione oftalmologica che si manifesta con una ridotta produzione di lacrime o con un'alterazione della loro qualità. Questo disturbo, sempre più diffuso, può compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti, causando disagio oculare e, in alcuni casi, problemi visivi. Ci dice tutto il nostro Oculista a Roma, il Dott. Daniele Di Clemente.

Cause della sindrome da iposecrezione lacrimale

Le cause del dry eye possono essere molteplici:

  • Età: La produzione lacrimale tende a diminuire con l'invecchiamento.
  • Squilibri ormonali: Particolarmente comuni nelle donne in menopausa.
  • Malattie autoimmuni: Patologie come la sindrome di Sjögren influenzano negativamente le ghiandole lacrimali.
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come antistaminici o antidepressivi, possono ridurre la secrezione lacrimale.
  • Esposizione ambientale: Climi secchi, uso prolungato di dispositivi digitali e inquinamento atmosferico sono fattori aggravanti.

Quali sono i sintomi più comuni?

I pazienti con sindrome da iposecrezione lacrimale riportano frequentemente sintomi come:

  1. Secchezza oculare persistente.
  2. Irritazione o sensazione di corpo estraneo negli occhi.
  3. Arrossamento oculare.
  4. Visione offuscata, soprattutto dopo attività prolungate.
  5. Lacrimazione riflessa, una risposta paradossale alla secchezza.

Come effettuare la diagnosi?

Per diagnosticare il dry eye, l’oftalmologo può utilizzare test specifici come il test di Schirmer, che misura la quantità di lacrime prodotte, o analisi della qualità del film lacrimale attraverso strumenti avanzati come l’interferometria lacrimale.

Trattamenti disponibili

Il trattamento della sindrome da iposecrezione lacrimale dipende dalla gravità del disturbo e dalle cause sottostanti. Tra le opzioni disponibili troviamo:

  • Lacrime artificiali: Sostituti lacrimali in gocce per migliorare l’idratazione.
  • Gel e unguenti oftalmici: Utilizzati principalmente durante la notte per proteggere la superficie oculare.
  • Occlusione dei puntini lacrimali: Un trattamento che riduce il drenaggio lacrimale per aumentare la permanenza delle lacrime nell’occhio.
  • Dispositivi per la stimolazione lacrimale: Tecnologie innovative che migliorano la funzionalità delle ghiandole lacrimali.
  • Terapie farmacologiche: Colliri a base di ciclosporina o corticosteroidi, indicati nei casi di infiammazione cronica.


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ----> L'ergoftalmologia e la salute visiva nei luoghi di lavoro

Prevenzione e consigli pratici

Per ridurre il rischio di secchezza oculare, è utile adottare alcune abitudini:

  • Limitare l’uso prolungato di schermi digitali, facendo pause regolari.
  • Utilizzare umidificatori per migliorare la qualità dell’aria indoor.
  • Proteggere gli occhi con occhiali da sole in ambienti ventosi o secchi.
  • Seguire una dieta ricca di omega-3, che supporta la salute del film lacrimale.

Conclusione

La sindrome da iposecrezione lacrimale è un problema comune ma gestibile. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono alleviare i sintomi e prevenire complicazioni. È importante rivolgersi a un Oftalmologo come il Dott. Daniele Di Clemente per una avere una valutazione accurata e ricevere un piano terapeutico personalizzato.

Oculistica a Roma

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.