Sintomi, fattori di rischio e trattamenti dell’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica

Sintomi, fattori di rischio e trattamenti dell’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica

Editato da: Antonietta Rizzotti il 11/03/2020

L’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica è una patologia spesso trascurata ma potenzialmente pericolosa. È frequente sia nelle persone anziane sia in soggetti più giovani che abbiano fattori predisponenti. Ma quali sono i sintomi, i fattori di rischio e i trattamenti? Ne parla il Prof. Raffaele Landolfi, esperto in Medicina Interna a Roma

Che cosa si intende per Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica?

L’arteriopatia obliterante cronica periferica (AOCP) è una patologia vascolare che colpisce i vasi arteriosi degli arti inferiori. Si tratta digambe di donna una patologia cronica che determina un lento ma progressivo restringimento delle arterie, causato da placche aterosclerotiche che pregiudicano il flusso sanguigno nelle gambe. Conosciuta anche come “sindrome delle vetrine”, i soggetti affetti da questa patologia provano dolore alle gambe anche dopo pochi minuti di camminata e sono costretti a fermarsi con frequenza per cercare sollievo. È una patologia grave a carico del sistema circolatorio arterioso degli arti inferiori, classificata in quattro stadi:

  • Stadio I: il paziente prova una sensazione di ipotonia e ipotrofia dell’arto causata da restringimenti non ancora gravi a carico del circolo arterioso ma che risulta ancora priva del classico sintomo “dolore”;
  • Stadio II: comparsa di dolore all’arto inferiore dopo esercizio fisico (camminata), la cui entità varia in base alla gravità del restringimento dell’arteria. Più è grave il restringimento, più è precoce il dolore (meno metri di camminata percorsi);
  • Stadio III: comparsa di dolore a riposo;
  • Stadio IV: comparsa di lesioni trofiche quali ulcere, gangrena ecc.

Quali sono i sintomi?

La maggior parte dei pazienti affetti da arteriopatia obliterante cronica periferica non presentano inizialmente sintomi significativi ma con l’avanzare della malattia compare tipicamente il dolore. Questo è tipicamente descritto come una specie di crampo muscolare, che compare durante la camminata, peggiora incrementando la velocità della camminata o in salita e si attenua, fino a scomparire, con il riposo. È questo il sintomo più comune di questa patologia ed è la cosiddetta claudicatio intermittens. Il dolore compare nel muscolo a valle del restringimento dell’arteria: tipicamente interessa il polpaccio o la coscia ma qualche volta il dolore è più alto, può essere avvertito a livello del gluteo e può essere erroneamente confuso con una lombosciatalgia. Il fatto che il dolore compaia con l’esercizio fisico più o meno prolungato è molto importante per porre il sospetto clinico di arteriopatia.

Fattori di rischio dell’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica

La AOCP è una manifestazione della malattia aterosclerotica, i cui fattori di rischio sono:

  • Fumo
  • Diabete Mellito
  • Ipercolesterolemia
  • Ipertensione arteriosa
  • Fattori genetici (come ad esempio l’iperomocisteinemia)

Come si tratta l’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica?

Il trattamento cambia in base allo stadio della malattia: quando la patologia si trova nello stadio I si interviene unicamente sui fattori medico e pazientedi rischio ed eventualmente con l’aspirina a basse dosi. Negli stadi successivi si cerca di ristabilire un flusso di sangue accettabile con l’esercizio fisico e farmaci specifici mentre nei casi più gravi si procede con interventi di angioplastica o di by-pass.

È da sottolineare come eliminare i fattori di rischio come l’aumento di lipidi rappresenti un passo fondamentale nella cura di questa patologia: l’ipercolesterolemia e l’aumento di LDL (volgarmente conosciuto come “colesterolo cattivo”) devono essere trattati prontamente ed efficacemente: una dieta ipolipidica e ipocalorica, l’attività fisica e soprattutto farmaci specifici sono in grado di ridurre il livello di colesterolo e di LDL.

L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce

Tutti i soggetti ipercolesterolemici, diabetici ipertesi e o fumatori devono essere considerati a rischio di arteriopatia e valutati adeguatamente. Tra l’altro i soggetti con AOCP hanno un rischio 2-3 volte maggiore di ictus e fino a 4 volte maggiore di infarto: inoltre, il tasso di mortalità è poco al di sotto di patologie come il tumore del colon. La prevenzione risulta quindi molto importante per evitare la comparsa o il peggioramento di questa patologia la cui evoluzione può portare ad una qualità di vita che qualcuno ha paragonato a quella di un paziente con un tumore in fase avanzata, fino all’amputazione dell’arto affetto. Nei soggetti a rischio la sola palpazione dei polsi arteriosi degli arti inferiori o la rilevazione dell’indice ABI (un indice che rileva la differenza tra pressione arteriosa del polso e della caviglia) può orientare il medico che può decidere poi di sottoporre il paziente a esami più approfonditi e specifici.

Medicina Interna a Roma