Lo spermiogramma è l’analisi del liquido seminale, indagine di Laboratorio finalizzata non solo allo studio della fertilità maschile, ma anche alla valutazione dello stato infiammatorio della prostata e delle vescicole seminali.
Ai fini dell’esame l’eiaculato deve essere raccolto dopo un minimo di 2 e un massimo di 7 giorni di astinenza dalla attività sessuale
In cosa consiste l’esame?
Occorre raccogliere il campione per masturbazione, in contenitore sterile a bocca larga, in plastica, in una stanza o bagno vicino al Laboratorio, in quanto l’esame deve iniziare entro 30 minuti dalla raccolta.
Per esigenze particolari, quando il paziente ha difficoltà di raccolta, quest’ultima può essere fatta a casa, e il trasporto del campione deve avvenire a una temperatura compresa tra i 20°C e 37°C, ed essere consegnato al Laboratorio entro 50 minuti dalla fuoriuscita del seme.
Quali sono i risultati che possono uscire dallo spermiogramma?
Il riscontro di un numero di spermatozoi superiore al 5° percentile, secondo il nuovo manuale di laboratorio dell’OMS edizione 2021, cioè 16.000.000/ml, con una motilità progressiva superiore al 30% e forme tipiche superiori al 4 % confermano una normozoospermia.
Un numero ridotto di spermatozoi è definita oligozoospermia e una bassa motilità progressiva, astenozoospermia.
La presenza di forme tipiche inferiori al 4% si definisce teratozoospermia.
L’assenza di spermatozoi nel liquido seminale è definita azoospermia.
I test di approfondimento diagnostico di secondo livello, quali lo studio della capacitazione e della frammentazione del DNA spermatico, aggiungono altri elementi utili all’andrologo per la diagnosi e il successivo indirizzo terapeutico.