Stenosi aortica e TAVI

Stenosi aortica e TAVI

Editato da: Martina Gorla il 04/11/2022

La stenosi aortica, propriamente detta stenosi valvolare aortica, consiste in un restringimento progressivo della valvola aortica per deterioramento della valvola stessa.

In poche parole le cuspidi che compongono la Valvola aortica si irrigidiscono, si deteriorano e la restringono, dunque il sangue non può più essere pompato con efficienza

Cause principali: quali sono?

Tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di una stenosi valvolare aortica ci sono:

  • Substrato genetico;
  • Fumo di sigaretta;
  • Dislipidemia;
  • Età e invecchiamento progressivo del corpo umano;
  • Diabete;
  • Ipertensione arteriosa

Altre malattie come le malattie reumatiche, infezioni del corpo umano possono essere alla base del futuro sviluppo di una malattia della valvola aortica.

Sintomi e diagnosi

I sintomi con cui si manifesta clinicamente la presenza di una stenosi valvolare aortica sono rappresentati dal dolore al petto (tipo angina) da sforzo, dalla mancanza di fiato, oppure dalla sincope (svenimento). La presenza di questi sintomi deve porre il sospetto di questa patologia.

Basta una visita cardiologica ben fatta per scoprire la presenza di una stenosi Valvolare aortica.

Infatti durante la visita medica, auscultando il cuore con il fonendoscopio, è possibile sentire la presenza di un soffio aortico che accende il campanello d’allarme.

La diagnosi di conferma si fa oggi non più solo con l’esame medico, ma con l’ecocardiografia ed ecocolordoppler che permettono di valutare e quantificare molto precisamente il grado di malattia valvolare aortica e indicare, a seconda della gravità, se è già arrivato il momento di intervenire oppure proseguire solo con controlli periodici basati sempre sull’ecocardiografia che diventeranno più frequenti nel tempo.

TAVI: il nuovo trattamento

Il trattamento della stenosi valvolare aortica, storicamente, è sempre stato di tipo chirurgico, tuttavia nell’ultimo decennio si è assistito a un cambiamento radicale nell’approccio a questa patologia.

Infatti, oggigiorno, è la TAVI (Sostituzione della valvola aortica per via percutanea, non chirurgica) a rappresentare il trattamento di scelta per questa patologia soprattutto nei soggetti con età maggiore di 75 anni.

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