Tecarterapia: come ti può aiutare?

Tecarterapia: come ti può aiutare?

Editato da: Jennifer Verta il 11/02/2023

La tecarterapia è una metodica di supporto utile per velocizzare il processo rigenerativo delle cellule. Ci parla dei suoi impieghi il Dott. Stamatios Liaskos, esperto in Reumatologia a Roma

Che cos’è la tecarterapia?

La tecarterapia è una metodica per agire su un’ampia gamma di disturbi. Si basa sull’impego dell’energia intrinseca dell’organismo che viene attivata da cariche elettriche trasmesse tramite un condensatore. Questa particolarità la rende differente da tutte le altre metodiche, in cui l’energia viene, invece, trasmessa dall’esterno.

La tecarterapia funziona essenzialmente sfruttando le cariche elettriche presenti nel corpo umano, a cui vengono contrapposte le cariche presenti negli elettrodi. Questi sono connessi ad un generatore che trasmette frequenze tra i 0,48 ed i 0,58 MHz. Le cellule, che hanno carica negativa all’interno della loro membrana, ma positiva all’esterno, perdono le loro naturali cariche quando si presenta uno stato infiammatorio. La tecarterapia aiuta a recuperare tali cariche facendole migrare dalle altre aree sane dell’organismo.

Esistono due modalità per ottenere questo risultato:

Con elettrodo ricoperto da materiale isolante o senza materiale isolante. Nel primo caso il risultato è che le cariche si raggruppano nell’area appena sottostante al dispositivo, ossia a livello muscolare, mentre senza l’ausilio dell’isolante le cariche rimangono nei tessuti più profondi come articolazioni, legamenti, tendini e cartilagine.

Quali disturbi possono essere trattati con la tecar?

La tecarterapia può essere impiegata per molteplici tipologie di disturbi reumatici e non. Con questa metodica trovano infatti grande giovamento lesioni traumatiche di varia natura, strappi, contratture, ma anche cervicalgie, lombalgie fasciti plantari o patologie a carico della spalla. È infine particolarmente utile per facilitare il recupero post-chirurgico in generale.

Quali benefici offre la tecarterapia?

La tecar è indicata per ridurre l’infiammazione dell’area, combattere i sintomi dolorosi, stimolare e velocizzare il normale processo rigenerativo delle cellule. In particolare, aumenta l’afflusso sanguigno all’area, migliorandone il microcircolo, l’elasticità dei tessuti, l’ossigenazione cellulare. Parallelamente, diminuisce lo stato infiammatorio a cui si accompagnano la riduzione della rigidità e del dolore muscolare ed articolare, così come la recessione degli ematomi e degli edemi.

Esistono controindicazioni?

Proprio per i processi cellulari che stimola, la tecar non è indicata per i soggetti portatori di pace maker, per chi soffre di attacchi di epilessia, per chi sta seguendo cure oncologiche ed infine per le donne in gravidanza.

È bene tenere presente che la tecar costituisce una terapia di solo supporto alle altre terapie, per questo, benché negli ultimi anni sia salita ampiamente alla ribalta, non è pensabile di poter ottenere risultati soddisfacenti solo con questa tecnica. Per avere i maggiori benefici si consiglia di impiegarla in combinazione con altre terapie fisiche o con tecniche infiltrative.

Reumatologia a Roma