Terapia a Pressione Negativa (NPT) e il suo impiego in pediatria
In questo articolo il Dott. Vincenzo Domenichelli, chirurgo pediatra a Rimini ci parla della Terapia a pressione negativa e del suo impiego in età pediatrica
Che cos’è la terapia a pressione negativa?
La terapia a pressione negativa (NPT) è una metodica che può essere usata sia per curare ferite o deiscenze (NPWT) sia per chiudere temporaneamente la parete addominale.
Nel primo caso consiste nell’applicazione localizzata e controllata di una pressione sub atmosferica in corrispondenza della ferita che sfruttando il vuoto e attraverso un’azione di aspirazione mediata da una spugna permette ai tessuti di restare puliti e asciutti con una giusta umidità in modo da favorire il granuleggiamento e l’irrorazione sanguigna portando a guarigione la ferita stessa.
Nel secondo caso i margini della ferita chirurgica vengono trazionati gentilmente avvicinandoli e permettendo di effettuare un second look della cavità addominale a distanza ravvicinata.
Si attua attraverso un set di medicazione composta da una spugna di diverso tipo a seconda delle varie esigenze, un tubo per il drenaggio, una pompa per il vuoto e un serbatoio (canister) di raccolta fluidi e sostanze di scarto.
Quando si utilizza in età pediatrica?
Questo device può essere usato a tutte le età con indicazioni ben definite. Si tratta di una metodologia sicura che sfrutta un sistema chiuso, pulito e non contaminabile. Il chirurgo pediatrico modulerà la pressione a seconda dell’età del bambino e della zona anatomica in cui è localizzata la ferita.
Quali sono i benefici di questa terapia?
Spetta al chirurgo pediatrico valutare la condizione di partenza di ogni paziente e scegliere le modalità di terapia adeguate caso per caso.
Per la NPWT generalmente la terapia risulta essere sicura ed efficace, essa infatti non causa dolore e non impedisce al bambino di svolgere le normali attività. Inoltre, i dispositivi medici utilizzati per questo trattamento sono mini invasivi e non interferiscono con altre terapie.
Come si esegue?
La terapia a pressione negativa tradizionale applicata in età pediatrica richiede un tempo di medicazione di circa 15-30 minuti e solo in rari casi richiede una sedazione profonda.
Con una terapia a pressione negativa semplificata i tempi sono ridotti, la terapia risulta infatti semplificata grazie all’utilizzo di un macchinario e di medicazioni preconfezionate. Solitamente si predilige questa seconda tipologia poiché priva di rumore, discreta e portatile, può essere utilizzata in tutte le sedi anatomiche e non impedisce le normali attività, comprese quelle sociali.
Controindicazioni
L’utilizzo della Terapia a Pressione Negativa in età pediatrica, ma anche nell’adulto, ha indicazioni ben precise e viene sconsigliata in particolari condizioni. In Emilia-Romagna esiste un team dedicato a livello regionale che ha redatto un documento per il corretto utilizzo della NPT (marzo 2021) il Dott. Domenichelli ha contribuito a redarre le linee guida per le indicazioni in età pediatrica facendo parte di questo gruppo di studio.