Tipi di tumore al pancreas: conoscerli per affrontarli meglio

Pubblicato il: 19/06/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 19/06/2025

Scoprire di avere un tumore al pancreas può generare molta preoccupazione e tante domande. Ma esistono diversi tipi di tumori pancreatici, ognuno con caratteristiche e trattamenti specifici. Conoscere le differenze è fondamentale per comprendere meglio le opzioni terapeutiche disponibili. Esamineremo i principali tipi di tumori pancreatici, analizzando le loro caratteristiche distintive, i sintomi e le opzioni di trattamento disponibili, per fornire informazioni utili ai pazienti che affrontano questa diagnosi

Il carcinoma pancreatico

Il carcinoma pancreatico, noto anche come adenocarcinoma duttale, è il tipo più comune di tumore al pancreas, rappresentando circa il 90% dei casi. Questo tumore origina dalle cellule che rivestono i dotti pancreatici e tende a crescere rapidamente, spesso senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali.

Caratteristiche principali del carcinoma pancreatico

  • Localizzazione: Colpisce prevalentemente la testa del pancreas.
  • Sintomi: I sintomi includono perdita di peso, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), dolore addominale, comparsa improvvisa di diabete mellito e problemi digestivi. I sintomi, specie per le forme localizzate a livello del corpo-coda del pancreas, sono spesso vaghi e tardivi.

Trattamenti

La chirurgia, come la duodenocefalopancreasectomia (procedura di Whipple) o la pancreasectomia distale, è la principale opzione curativa ed è sempre associata a una chemioterapia che, nella maggior parte dei casi, deve precedere la chirurgia (chemioterapia neoadiuvante)

Tumori pancreatici neuroendocrini: rari ma spesso trattabili

I tumori neuroendocrini del pancreas (NET) sono una forma più rara, rappresentando circa il 5-10% dei tumori pancreatici. A differenza del carcinoma duttale, questi tumori derivano dalle cellule endocrine all'interno del pancreas.

Tumori funzionanti e non funzionanti

I tumori neuroendocrini si dividono in funzionanti e non funzionanti:

  • Funzionanti: Producono ormoni in eccesso e causano sintomi specifici. Il più frequente tra questi, seppur molto raro, è l’insulinoma, un tumore che produce insulina in eccesso provocando crisi ipoglicemiche (improvvisi “cali di zucchero nel sangue”)
  • Non Funzionanti: Rappresentano la stragrande maggioranza dei NET pancreatici. Non producono ormoni in quantità significative e spesso sono del tutto asintomatici e riscontrati occasionalmente. I pochi NET non funzionanti che causano sintomi sono generalmente di grandi dimensioni o rare forme particolarmente aggressive Trattamenti per i tumori neuroendocrini


Il trattamento dei NET pancreatici varia a seconda delle dimensioni e di varie caratteristiche radiologiche e cliniche. Le forme più piccole, asintomatiche, possono essere monitorate nel tempo tramite indagini radiologiche specifiche. Le forme più grandi o quelle sintomatiche vengono in genere trattate chirurgicamente. Le forme più avanzate infine , possono rispondere bene a terapie mirate (es. analoghi della somatostatina, terapia radiorecettoriale, chemioterapia). A differenza del carcinoma duttale, i NET tendono a crescere più lentamente e, in molti casi, hanno una prognosi migliore.

Tumori cistici del pancreas

I tumori cistici del pancreas comprendono una varietà di cisti e lesioni cistiche che possono confondersi tra loro. Per tale motivo è essenziale un’attenta valutazione radiologica (generalmente tramite risonanza magnetica) e, spesso, un esame ecoendoscopico. I tumori cistici più rilevanti sono:

  • Neoplasia papillare mucinosa intraduttale (IPMN): È di gran lunga la forma più frequente di neoplasia cistica pancreatica. I cosidetti IPMN dei dotti periferici rappresentano un riscontro frequentissimo specie dopo i 60 anni di età. Solo una minima quota di queste forme presenta caratteristiche di crescita nel corso degli anni e, quindi, un rischio di trasformazione verso una forma maligna. Per tale motivo, in tutti i casi, si preferisce mantenere monitorata la situazione nel tempo eseguendo controlli radiologici seriati a intervalli di tempo più o meno lunghi. In altri casi, i cosiddetti IPMN del dotto centrale, il rischio di trasformazione maligna è più alto e, nella maggior parte dei casi, si preferisce procedere subito all’asportazione chirurgica.
  • Neoplasia mucinosa cistica (MCN): Colpisce prevalentemente le donne e ha un potenziale maligno. Richiede un monitoraggio attento nelle forme più piccole, inferiori a 4 cm, o un intervento chirurgico per le cisti più grandi.
  • Cistoadenoma sieroso: si tratta di un tumore benigno che non ha alcun rischio di trasformazione maligna. Per tale motivo, l’indicazione all’intervento chirurgico si pone solo per quelle forme che raggiungono dimensioni ragguardevoli determinando sintomi da compressione
  • Tumore solido pseudopapillare: è un tumore raro che colpisce prevalentemente il sesso femminile, spesso in giovane età. Si presenta quasi sempre come un tumore benigno, localizzato, che presenta tuttavia un rischio di malignità. Per tale motivo, una volta diagnosticato, vi è sempre indicazione all’intervento chirurgico di asportazione. 


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