Tra passato e presente, la continua lotta contro il tumore al pancreas
Perché, nella lotta contro il tumore al pancreas, è importante affidarsi ad un team multidisciplinare? Ce lo spiega il nostro esperto in Chirurgia Generale
Alcune informazioni sul pancreas e il tumore pancreatico
Il pancreas è una ghiandola ubicata nell’addome tra lo stomaco e la colonna vertebrale le cui funzioni sono fondamentali per il processo digestivo e la regolazione della glicemia. Tra le patologie che possono insorgere a livello pancreatico troviamo la fibrosi cistica, le cisti benigne, la pancreatite e il tumore: quest’ultimo è uno dei più aggressivi e temuti essendo la quarta causa di morte per neoplasia nel mondo occidentale. La prognosi è spesso infausta, dato che nella maggior parte dei casi la diagnosi avviene già in fase avanzata quando il tumore non è più operabile. Il tumore al pancreas è più comune nel sesso maschile e la sua incidenza aumenta a partire dai 60 anni di età; inoltre le statistiche hanno evidenziato che in Italia è la popolazione delle zone settentrionali a soffrirne di più, un dato che potrebbe essere riconducibile alle differenze alimentari con le zone del centro-sud, dove viene seguita la dieta mediterranea e si consuma più frutta e verdura.
Come si combatte il tumore al pancreas?
Nonostante i grandi passi avanti delle nuove tecnologie e della ricerca, il tumore al pancreas è tutt’ora difficile da combattere, ma non per questo impossibile. Solo 15 anni fa era impensabile dare un’aspettativa di vita dignitosa a chi scopriva di esserne affetto mentre attualmente, anche grazie alla maggior informazione e sensibilizzazione, questo tumore viene riconosciuto sempre più precocemente. Ecco i punti chiave su cui la comunità scientifica si è battuta e si batte ancora oggi per migliorare la prognosi del tumore al pancreas:
- Prevenzione. I principali fattori di rischio del cancro al pancreas sono obesità, età e sedentarietà, ma in particolare il fumo è riconducibile circa al 30% delle diagnosi maschili e il 10% di quelle femminili;
- Diagnosi precoce. Come è successo per altre neoplasie come quelle al seno o al colon-retto, la ricerca sta cercando il modo per diagnosticare il tumore al pancreas allo stadio iniziale, tuttavia si è ancora lontani da individuare un test che permetta il suo riconoscimento precoce;
- Sviluppo delle tecniche chirurgiche.
Quali sono le procedure di intervento chirurgico?
La chirurgia pancreatica ha compiuto molti passi in avanti e ad oggi è possibile effettuare alcuni interventi mediante procedure mininvasive, anche di tipo robotico. Tuttavia rimane la consapevolezza che si tratti sempre di interventi estremamente complessi che richiedo una grande esperienza, per questo motivo è bene affidarsi a centri e a specialisti di prim’ordine. Gli interventi chirurgici per il trattamento del tumore del pancreas sono:
La Procedura di Whipple. Intervento più comune nel caso di tumore localizzato nella testa del pancreas, la sua esecuzione dura circa sei ore e consiste nell’asportazione della testa del pancreas, duodeno, colecisti e parte del dotto biliare.- Pancreatectomia distale. Procedura consigliata nel caso di localizzazione del tumore nella coda del pancreas, consiste nell’asportazione della coda e del corpo del pancreas, sebbene possa essere necessaria la rimozione anche di milza, di una porzione dello stomaco e dell’intestino, del rene sinistro, del diaframma sinistro e della ghiandola surrenale sinistra.
- Pancreatectomia totale. Oltre alla rimozione del pancreas, si procede all’asportazione di milza, colecisti, di una porzione dell’intestino tenue e dello stomaco. Il paziente dovrà in seguito assumere enzimi per la digestione e insulina per il diabete.
L’importanza di affidarsi ad un centro multidisciplinare
Data l’aggressività e la complessità del tumore al pancreas, il miglior consiglio è quello di affidarsi ad un centro d’eccellenza multidisciplinare, dove esperienza e tecniche più avanzate vengono messe a disposizione dei pazienti e delle loro famiglie: un team multidisciplinare composto da oncologi, endoscopisti, radiologi, radioterapisti ed endocrinologi saprà accompagnarli in questo difficile percorso.